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Cellere

Coordinate: 42°30′41″N 11°46′21″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cellere
comune
Cellere – Stemma
Cellere – Bandiera
Cellere – Veduta
Cellere – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Viterbo
Amministrazione
SindacoEdoardo Giustiniani (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°30′41″N 11°46′21″E
Altitudine344 m s.l.m.
Superficie37,2 km²
Abitanti1 061[1] (31-8-2022)
Densità28,52 ab./km²
FrazioniPianiano
Comuni confinantiArlena di Castro, Canino, Ischia di Castro, Piansano, Tessennano, Valentano
Altre informazioni
Cod. postale01010
Prefisso0761
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT056020
Cod. catastaleC447
TargaVT
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 2 031 GG[3]
Nome abitanticelleresi
Patronosant'Egidio
Giorno festivo1º settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cellere
Cellere
Cellere – Mappa
Cellere – Mappa
Posizione del comune di Cellere nella provincia di Viterbo
Sito istituzionale

Cellere è un comune italiano di 1 061 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.

Geografia fisica

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Il territorio comunale è interamente collinare con altimetrie decrescenti seguendo l'andamento da nord-est a sud-ovest, corrispondente al percorso dalla zona del lago di Bolsena al litorale tirrenico. I punti più alti si raggiungono nei 562 metri del Monte di Cellere, dove si trova la sorgente del torrente Arrone, e nei 543 metri del Monte Marano (in effetti due rilievi collinari).[4]

L'analisi etimologica le attribuisce origini romane, facendola derivare da un centro anticamente esistito che avrebbe avuto il nome di Cellae Cerris. Tuttavia le prime notizie storicamente attendibili risalgono all'VIII secolo.

La sua storia è caratterizzata dal dominio di vari Signori, sotto l'egemonia ora della Chiesa, ora dei vari Stati limitrofi, fino a che con i Farnese entra a far parte del Ducato di Castro e ne segue, come gli altri Comuni, tutte le vicende fino alla sua dissoluzione nel 1649. Il dominio farnesiano è ricordato da un castello che domina su tutto il paese.

Ritornato quindi alla Chiesa, Cellere segue la sorte del Patrimonio di San Pietro fino alle vicende risorgimentali, per essere poi annessa al Regno d'Italia, grazie anche ai concittadini Tommaso e Francesco Mazzariggi, patrioti purissimi dell'Unità d'Italia.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 29 maggio 1981.[5] Lo stemma è uno scudo sannitico d'argento, al cervo al naturale, slanciato sulla campagna di verde e sormontato da tre gigli d'oro. La figura della cerva è un riferimento a sant'Egidio abate, patrono del paese. Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Chiesa di Sant'Egidio Abate

La Chiesa di Sant'Egidio Abate, opera di Antonio da Sangallo il Giovane, è posta in una vallata a circa 200 metri dal paese. Al santo patrono si riferisce anche la cerva che compare al centro del gonfalone del paese: secondo una leggenda popolare, Sant'Egidio viveva in romitaggio in un bosco di Arles, con una cerva che gli teneva compagnia e provvedeva ad alimentarlo con il suo latte.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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  • Pianiano: frazione situata a 5 km da Cellere a 310 m s.l.m.[7]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[8]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Cellere 67 0,29% 0,01% 100 0,17% 0,01% 70 104 73 104
Viterbo 23 371 5,13% 59 399 3,86% 23 658 59 741 24 131 61 493
Lazio 455 591 1 539 359 457 686 1 510 459 464 094 1 525 471

Nel 2015 le 67 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,29% del totale provinciale (23 371 imprese attive), hanno occupato 100 addetti, lo 0,17% del dato provinciale (59 399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato una persona (1,49).

Nelle campagne del territorio comunale si coltiva, tra l'altro, la varietà di olivo da cui si ricava l'olio extra vergine di oliva Canino, che nel 1996 ha ricevuto la DOP.[9]

Il paese a vocazione contadina ha subito un forte incremento turistico motivato, oltre che dalla particolare configurazione geografica, dalla chiesa di Sant'Egidio Abate.

Amministrazione

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Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Cellere passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.

Altre informazioni amministrative

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  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Sistema cartografico della Regione Lazio, su geoportale.regione.lazio.it. URL consultato il 16 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2020).
  5. ^ Cellere, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 27 aprile 2024.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  7. ^ Pianiano, su italia.indettaglio.it.
  8. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  9. ^ Regolamento (CE) n. 1263/96 della Commissione del 10 luglio 1996

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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