Candido Ceglia
Candido Ceglia (Altamura, 4 ottobre 1756 – XIX secolo) è stato un presbitero e politico italiano.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Candido Ceglia nacque ad Altamura il 4 ottobre 1756. Fu allievo di Agazio Angelastri presso l'Università degli Studi di Altamura, dove studiò lettere classiche e teologia; in seguito prese il posto di Agazio Angelastri nella "Cattedra di Eloquenza" presso la stessa università, dove aveva insegnato anche latino e greco antico. Era un oratore capace e inoltre amava la poesia; partecipò a diversi "simposi di poesia" nella sua città Altamura. Fu prima sacerdote e in seguito capellano della Chiesa di San Nicola dei Greci.[1][2]
Durante i fatti della Rivoluzione altamurana (1799) benedisse l'albero della libertà insieme all'arcidiacono Luca de Samuele Cagnazzi e al canonico Serena e spiegò al popolo il vero significato dei concetti di eguaglianza e libertà.[1]
Nello stesso periodo difese strenuamente la città di Altamura, e, una volta compreso che la città non poteva più essere difesa, riuscì a fuggire e a mettersi in salvo. Visse lontano dalla sua città Altamura (forse rifugiandosi in qualche monastero[2]) finché, con la pace di Firenze (1801), non poté fare ritorno nella sua città natale. Durante il suo periodo "in autoesilio", la sua abitazione, che tra l'altro custodiva una fornita biblioteca, fu data alle fiamme.[1] Fu anche affiliato alla massoneria di Altamura ("Oriente di Altamura").[2]
Cariche ricoperte
[modifica | modifica wikitesto]- Cappellano della Chiesa di San Nicola dei Greci;
- Insegnante prima di latino e greco antico e in seguito di eloquenza presso l'Università degli Studi di Altamura;[2]
- Segretario della Municipalità della città di Altamura nel periodo della Repubblica Napoletana del 1799 (andando a sostituire Luca de Samuele Cagnazzi).[1][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e vicenti-medaglioni, pag. 30.
- ^ a b c d castiglione-2012-4, pag. 368, nota 4.
- ^ bisceglia-1800, pag. 332.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Berarducci e Vitangelo Bisceglia, Cronache dei fatti del 1799 (PDF), a cura di Giuseppe Ceci, Bari, 1800. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2019).
- Domenico Petromasi, Storia della spedizione dell'eminentissimo cardinale D. Fabrizio Ruffo, allora Vicario Generale per S.M. nel Regno di Napoli (PDF), Napoli, Vincenzo Manfredi, 1801, pp. 31-39. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2019).
- Giuseppe De Ninno, I Martiri e i perseguitati politici del 1799, Bari, Pansini, 1955.
- Vincenzo Vicenti, Medaglioni altamurani del 1799, a cura di Arcangela Vicenti e Giuseppe Pupillo, Cassano Murge, 1998.
- Angelo Massafra (a cura di), Patrioti e insorgenti in provincia: il 1799 in Terra di Bari e Basilicata, Edipuglia, 2002, pp. 422-423.
- Giuseppe Pupillo e Operatori C.R.S.E.C. BA/7, Altamura, immagini e descrizioni storiche (PDF), Matera, Antezza Tipografi, 2017, ISBN 9788889313282. URL consultato il 21 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2018).
- Ruggiero Di Castiglione, La Massoneria nelle due Sicilie: E i fratelli meridionali del '700 - Le Province, vol. 4, Gangemi Editore spa, 2012, pp. 368 (nota 4), ISBN 978-8849274004.