Camille Bombois
Camille Bombois (Venarey-les-Laumes, 3 febbraio 1883 – 6 giugno 1970) è stato un pittore francese, appartenente al movimento naïf.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un umile manovratore di barche sui canali, studiò fino all'età di dodici anni, quando ebbe l'occasione di trovare l'impiego dapprima come garzone di fattoria e poi come fattore. Proprio in questi anni si avvicinò al disegno e alla pittura come autodidatta.[1]
Durante il suo tempo libero si addestrò in attività sportive divenendo in breve tempo un lottatore (Wrestling) affermato, prima di entrare a far parte di un circo itinerante sempre con lo stesso ruolo.[1]
Durante il 1907 concretizzò il suo sogno raggiungendo Parigi, dove si impiegò subito come manovale nella metropolitana e dopo un po' di tempo come facchino di un tipografia.
Già nel periodo precedente la prima guerra mondiale dedicò gran parte del suo ristretto tempo libero alla pittura, mostrando i suoi lavori in esposizioni sul marciapiede, ma a causa del suo stile all'antica non riuscì ad ottenere successo.[2]
Nel 1914 incominciò il calvario militare e bellico che durò quattro anni, durante i quali si distinse ottenendo tre decorazioni per meriti speciali.
Terminata la guerra decise di impegnarsi a fondo con l'arte e nel 1922 ebbe l'occasione di esporre le sue opere a Montmartre, dove finalmente qualche osservatore entusiasta dei suoi quadri lo segnalò al critico d'arte tedesco Wihelm Uhde, già noto per aver scoperto e lanciato Henri Rousseau e Séraphine, che ammirato dai suoi prodotti, lo definì come un'artista emergente, pressoché una rivelazione, nell'ambito dei cosiddetti "pittori ingenui".[2][3]
Grazie al successo commerciale riscosso riuscì a svolgere, da questo momento, a tempo pieno l'attività di pittore.
Nel 1937 partecipò ad un'importante mostra intitolata "Maîtres populaires de la réalité," a Parigi.
Realizzò la sua prima mostra personale nel 1944 alla Galerie Pétridès.
Le caratteristiche peculiari della sua arte furono una dominante ingenuità nei temi e nei soggetti, con una certa predilezione per gli ambienti campagnoli oppure per le scene circensi e di fiere paesane, la narrazione realistica popolaresca ma sincera ed un primitivismo marcato che lo inserirono in qualche modo all'interno della più decadente pittura naïf.[2][3]
I dipinti della sua maturità si contraddistinsero per i colori audaci, con forti contrasti di nero, rosso brillante, blu e rosa elettrico. I suoi dipinti di donne risultarono enfatici nella loro carnalità, e i suoi paesaggi furono notevoli nella loro attenta attenzione allo spazio e agli effetti della luce riflessa sull'acqua.[1][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Camille Bombois (French, 1883–1970), su artnet.com. URL consultato il 4 giugno 2018.
- ^ a b c le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 337.
- ^ a b Camille Bombois, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 giugno 2018.
- ^ Bombois, Camille, su sapere.it. URL consultato il 4 giugno 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Oto Bihalji-Merin, Modern Primitives: Masters of Naive Painting, New York, Harry N. Abrams, 1959, p. 267.
- (DE) Boris Vian, Besuch bei Camille Bombois. Boris Vian besucht einen Jahrmarktartisten und Künstler alter Schule, Berna, 2012.
- (EN) Nadine Pouillon, Bombois, Camille, in Grove Art Online, Oxford University Press.
- (FR) André Roussard, Dictionnaire des peintres à Montmartre, Parigi, 1999.
- (FR) Wilhelm Uhde, Cinq maîtres primitifs : Rousseau, Vivin, Bombois, Bauchant, Seraphine, Parigi, 1949.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bombois, Camille, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Opere di Camille Bombois, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Camille Bombois, su Open Library, Internet Archive.
- WWAR, su wwar.com. URL consultato il 5 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2013).
- MOMA, su moma.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19535 · ISNI (EN) 0000 0001 2098 1350 · Europeana agent/base/160888 · ULAN (EN) 500024562 · LCCN (EN) nr98009701 · GND (DE) 119471612 · BNF (FR) cb11943197w (data) · J9U (EN, HE) 987007509733005171 |
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