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Bob Hoskins

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Bob Hoskins sul set di Ruby Blue (2007)

Robert William Hoskins, detto Bob (Bury St Edmunds, 26 ottobre 1942Londra, 29 aprile 2014[1]), è stato un attore britannico. Nel corso della sua carriera ha vinto un Golden Globe, un BAFTA e il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes per il suo ruolo in Mona Lisa (1986).

Altri suoi ruoli celebri includono il boss londinese Harold Shand in Quel lungo venerdì santo (1980), il detective Eddie Valiant in Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988), Spugna in Hook - Capitan Uncino (1991) e Mario nel film Super Mario Bros. (1993).

Hoskins nacque a Bury St. Edmunds, nel Suffolk, il 26 ottobre 1942, figlio di un contabile e di una cuoca e insegnante d'asilo.[2][3] Una delle nonne di Hoskins era di etnia romanichals.[4] All'età di due anni si stabilì con i genitori a Londra, alloggiandosi nel distretto di Finsbury Park, dove crebbe. Frequentò la Stroud Green Secondary School, dove però non ebbe vita facile con lo studio e dalla quale venne ben presto bollato come "stupido" a causa della sua dislessia[5]; abbandonò infine gli studi all'età di 15 anni, ritirandosi con un O-Level.

Non desiderando proseguire il percorso scolastico, Hoskins si mantenne con lavori saltuari prima di approdare alla recitazione, quali il facchino, il camionista, il pulitore di vetri, l'assistente idraulico e il pompiere, fino a quando non si imbarcò nella marina mercantile norvegese. Nel frattempo frequentò un corso triennale di ragioneria, che però non portò mai a termine.[6] Trascorse pure un periodo di volontariato in un kibbutz per circa sei mesi, finché lo scoppio della guerra dei sei giorni non lo costrinse a lasciare Israele, per poi impiegarsi per un paio d'anni come balia dei cammelli di una tribù di beduini in Siria[7].

All'età di 25 anni fu scelto per una piccola parte in una produzione teatrale. Durante il corso di perfezionamento, un agente gli consigliò di continuare la strada della recitazione e gli organizzò diversi provini. Iniziò così a calcare le scene dapprima come sostituto e, in seguito, come attore a tutti gli effetti, recitando in teatri come il London's Royal Court e il National Theatre, entrando poi a far parte della Royal Shakespeare Company. Iniziò la carriera cinematografica con una piccola parte nel film Al fronte nel 1972 e, tre anni dopo, ricoprì il suo primo ruolo da protagonista nel film Il pornografo, affiancando un giovane Richard Dreyfuss. Ma è nel 1980 che Hoskins, con la brillante interpretazione del gangster londinese Harold Shand in Quel lungo venerdì santo, catturò l'attenzione della critica. Dopo aver interpretato il manager del protagonista nel film Pink Floyd - The Wall (1982), vestì i panni di George, un ex-galeotto riciclatosi autista al servizio di Simone, una prostituta nera d'alto bordo, di cui ben presto si infatuerà, nella pellicola di Neil Jordan Mona Lisa (1986). Grazie a questa interpretazione vinse il Golden Globe, il BAFTA e il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes[8], oltre a conseguire una candidatura per il Premio Oscar al miglior attore protagonista. Fu contattato all'ultimo come sostituto per il film Gli intoccabili qualora Robert De Niro avesse deciso di non interpretare Al Capone. Quando De Niro accettò la parte, il regista Brian De Palma gli spedì un assegno di 200 000 dollari con l'appunto "Thank You", a cui Hoskins rispose immediatamente, scrivendo al regista che avrebbe potuto sempre chiamarlo per i film in cui la sua presenza non era desiderata.[9]

La notorietà internazionale arrivò soltanto nel 1988, grazie al ruolo dell'investigatore privato Eddie Valiant nel film in tecnica mista Chi ha incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis, in cui recitava accanto a diversi protagonisti del mondo dell'animazione. Capace di destreggiarsi egregiamente sia in ruoli drammatici e duri "da gangster" sia in ruoli comici, prese parte a diverse pellicole quali Cotton Club di Francis Ford Coppola (1984), Brazil di Terry Gilliam (1985), Un fantasma per amico (1990), dove divise la scena con Denzel Washington, Sirene (1990), al fianco di Cher e Winona Ryder, Hook - Capitan Uncino (1991), al fianco di Robin Williams, Dustin Hoffman e Julia Roberts, Il viaggio di Felicia (1999) di Atom Egoyan, Piccolo dizionario amoroso (2002), Beyond the Sea (2004) di e con Kevin Spacey, La fiera della vanità di Mira Nair (2004), Lady Henderson presenta (2005), per il quale ottenne la candidatura al Golden Globe come miglior attore non protagonista, e Go Go Tales (2007), di Abel Ferrara.

Impersonò Lavrentij Pavlovič Berija ne Il proiezionista (1991) del regista russo Andrej Končalovskij, J. Edgar Hoover nel film Gli intrighi del potere di Oliver Stone (1995), Nikita Sergeevič Chruščёv ne Il nemico alle porte di Jean-Jacques Annaud (2001) e il professor Challenger nella miniserie TV Il mondo perduto (2001).

Nel 1995 si cimentò per la prima volta nel doppiaggio con il film d'animazione Balto, ricoprendo il ruolo dell'oca russa Boris. Nel film Ventiquattrosette (1997) interpretò Alan Darcy, un ex-pugile che, con l'intento di allontanare dalla microcriminalità i giovani di una piccola cittadina inglese nell'era della Thatcher, apre un piccolo centro di boxe, ruolo che gli valse l'European Film Awards per il miglior attore. Nel 2005 viene candidato al Razzie Awards al peggior attore non protagonista per la sua interpretazione di Odino in The Mask 2.

Nel 2006 prestò la propria voce al cane Winston nel film Garfield 2 e, nello stesso anno, partecipò al film Hollywoodland, nel ruolo del cinico produttore hollywoodiano Eddie Mannix. Nel 2009 tornò a lavorare con Robert Zemeckis, prendendo parte al film d'animazione - girato in motion-capture - A Christmas Carol, con Jim Carrey, Gary Oldman e Colin Firth.

Attivo anche in televisione, Hoskins ha preso parte ad alcune fiction italiane di successo come Il papa buono, dove interpretava Papa Giovanni XXIII, Io e il duce, nel quale veste i panni di Benito Mussolini, e Pinocchio di Alberto Sironi, nel quale ricopre il ruolo di Geppetto.

La sua ultima interpretazione risale al 2012 nel film Biancaneve e il cacciatore, dove interpreta Muir, uno dei sette nani.

Il 9 agosto 2012 Bob Hoskins annunciò ufficialmente il suo ritiro dal mondo dello spettacolo dopo aver scoperto, l'anno precedente, di essere affetto dalla malattia di Parkinson.[10][11]

Sulla sua esperienza nell'affrontare la patologia, l'agente dell'attore affermò:

«[Bob Hoskins] vuole ringraziare tutte le grandiose e fantastiche persone con cui ha lavorato negli anni, e tutti i suoi fan, che lo hanno sostenuto durante la sua straordinaria carriera. Bob ora intende ritirarsi e stare con la sua famiglia, e spera che la sua privacy verrà rispettata in questo periodo[12]»

Il 29 aprile 2014 Hoskins morì a Londra, all'età di 71 anni, a causa di una polmonite.[13][14]

Il regista Robert Zemeckis, che lo aveva diretto in Chi ha incastrato Roger Rabbit, dichiarò che Hoskins aveva portato gioia al pubblico di tutto il mondo.[15] Tra gli attori che gli resero omaggio al suo funerale ci furono Stephen Fry, Samuel L. Jackson, e Helen Mirren. Quest'ultima, nell'occasione, disse: "A Londra mancherà uno dei suoi migliori e più affettuosi figli".[16]

Come già suo padre, Bob Hoskins era comunista e ateo.[17][18][19] Cionondimeno, nel 1967, all'età di 25 anni, prestò volontariato in Israele in un kibbutz[20] e altresì dichiarò di aver sempre votato per il Partito Laburista britannico; tuttavia, dopo l'affermazione del blairismo, disse che per la prima volta non lo avrebbe più fatto.[21] Infatti, quando gli fu chiesto chi fosse la persona che egli disprezzava di più, rispose Tony Blair, dicendo che "ha fatto ancora più danni della Thatcher". Ironizzò sulla sua somiglianza con l'attore Danny DeVito, affermando scherzosamente che l'avrebbe interpretato in un film sulla sua vita.[22]

Si sposò due volte: prima nel 1967 con Jane Livesey, da cui divorziò nel 1978 e da cui ebbe due figli: Alex (1968) e Sarah (1972); poi dal 1982 fino alla morte con Linda Banwell, da cui ebbe altri due figli: Rosa (1983) e Jack (1986).

Produttore esecutivo

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Videoclip musicali

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Riconoscimenti

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Bob Hoskins è stato doppiato da:

Da doppiatore è stato sostituito da:

  1. ^ BBC News - Bob Hoskins dies of pneumonia aged 71
  2. ^ Bob Hoskins Biography (1942–2014), su filmreference.com. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  3. ^ Simon Hattenstone, The Method? Living it out? Cobblers!, guardian.co.uk, 3 agosto 2007. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  4. ^ Karen Moline, Bob Hoskins: An Unlikely Hero, Michigan, Sidgwick & Jackson, 1988, p. 201, ISBN 0-283-99508-4.
  5. ^ Bob Hoskins - obituary, in The Daily Telegraph, 30 aprile 2014. URL consultato il 27 settembre 2018.
  6. ^ Nigel Farndale, Bob Hoskins interview: 'My own mum wouldn't call me pretty', su telegraph.co.uk, 27 novembre 2009. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  7. ^ Bob Hoskins: 10 things you didn't know, in The Daily Telegraph, 29 aprile 2015.
  8. ^ (EN) Awards 1986, su festival-cannes.fr. URL consultato il 1º maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2013).
  9. ^ Bob Hoskins was paid $200,000 to lose a role to Robert De Niro, su thedigitalfix.com, 27 giugno 2022. URL consultato il 26 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2022).
  10. ^ Bob Hoskins choc: "Ho il Parkinson, mi ritiro dalle scene", su qn.quotidiano.net, 8 agosto 2012. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  11. ^ Bob Hoskins: "Ho il Parkison, mi ritiro", su film.it, 9 agosto 2012. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2013).
  12. ^ Bob Hoskins annuncia il ritiro: ha il Parkinson, su badtaste.it, 8 agosto 2012. URL consultato il 1º maggio 2014.
  13. ^ È morto l’attore Bob Hoskins - Fu la spalla di “Roger Rabbit”, su lastampa.it, 29 aprile 2014. URL consultato il 1º maggio 2014.
  14. ^ È morto Bob Hoskins, su ilpost.it, 29 aprile 2014. URL consultato il 1º maggio 2014.
  15. ^ https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-27224995
  16. ^ https://www.theguardian.com/film/2014/apr/30/bob-hoskins-shane-meadows-helen-mirren-stephen-woolley
  17. ^ Tognazzi: "Il Papa buono". Viaggio nel cuore dell'uomo (PDF), su cfr. articolo di Stefano Sergi su La Stampa del 28 ottobre 2002. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  18. ^ Il tenero Bob Hoskins, su ilpost.it, 10 agosto 2012. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  19. ^ Bob Hoskins – Celebrity Atheist List [collegamento interrotto], su celebatheists.com. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  20. ^ Copia archiviata, su thetimes.co.uk. URL consultato il 14 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
  21. ^ Tim Walker, Bob Hoskins: It's the long goodbye for Gordon Brown, in Richard Eden (a cura di), The Daily Telegraph, 21 aprile 2010.
  22. ^ Greenstreet, Rosanna (18 June 2011). "Q&A: Bob Hoskins". The Guardian (London: Guardian Media Group).
  23. ^ a b c Nel film l'attore recita in motion capture.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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