Berzobis
Berzobis | |
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Berzobis al tempo della seconda campagna dacica di Traiano nel 105-106, quando era già fortezza legionaria. | |
Periodo di attività | accampamento legionario dal 102/103 fino ad Adriano[1] |
Località moderna | Berzovia in Romania |
Unità presenti | Legio IV Flavia Felix dal 102/103 al 118/119[1] |
Dimensioni castrum | 490 x 410 metri (20,0 ha) |
Provincia romana | Dacia |
L'antica Berzobis (oggi Berzovia in Romania), fu fondata dai Romani durante la conquista della Dacia già a partire dal 102.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In epoca romana, la zona era sede di un grande accampamento fortificato della legio IV Flavia Felix, che divenne il nucleo iniziale dell'antica città di Berzobis. Qui risiedette fino agli inizi del regno di Adriano,[1][2] il quale abbandonò il Banato a vantaggio delle popolazioni sarmatiche degli Iazigi.
Conosciamo il piano strategico generale della prima campagna in Dacia dalle parole dell'imperatore Traiano: Inde Berzobim, deinde Aizi processimus.[3] Queste due località si trovavano lungo la più occidentale fra le strade che si dirigevano in Dacia; essa, partendo da Lederata sul Danubio in prossimità di Viminacium, portava a Tibiscum e da lì, con un breve percorso, a Tapae ed al passo delle cosiddette Porte di ferro (presso l'attuale località di Otelu Rost[4]), per entrare poi nella Dacia vera e propria. Questa strada era già stata utilizzata da Tettio Giuliano nella campagna dell'88.
Al termine di questa prima campagna militare del 101-102, le condizioni di pace imposte da Traiano furono estremamente dure e penalizzanti per il re dace. Decebalo dovette, infatti, accettare l'insediamento di guarnigioni romane sia nei pressi di Sarmizegetusa Regia (presidiata da vexillationes della Legio XIII Gemina[5]), sia a Berzobis (presidiata da vexillationes della Legio IIII Flavia Felix[6]).
Archeologia del sito
[modifica | modifica wikitesto]Berzobis Berzovia | |
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Civiltà | romana e Daci |
Localizzazione | |
Stato | Romania |
Mappa di localizzazione | |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d AE 1912, 73b; AE 1912, 77; IDR-3-1, 113b-g.
- ^ Ioana A.Oltean, Dacia, landscape, colonisation, romanisation, New York 2007, p.56.
- ^ Prisciano di Cesarea, Institutio de arte grammatica, VI, 13.
- ^ Bennet, p.91 e seg.
- ^ CIL III, 1434, CIL III, 1476, CIL III, 1477, CIL III, 1479, CIL III, 7921, AE 1934, 11, e tante altre ancora.
- ^ AE 1912, 77
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ioana A.Oltean, Dacia, landscape, colonisation, romanisation, New York 2007.
- A cura di Grigore Arbore Popescu, Traiano ai confini dell'impero, Milano 1998.
- Emile Condurachi e Constantin Daicoviciu, Archeologia Mundi: Romania, Roma 1975.
- AAVV, I Daci: mostra della civiltà daco-getica in epoca classica, Roma dicembre 1979-gennaio 1980.
- AAVV, Dacia - Revue d'archéologie et d'histoire ancienne (1957-1961).
- AAVV, La Dacia pre-romana e romana, i rapporti con l'Impero, Vol. 52, Atti dei convegni dell'Accademia Nazionale dei Lincei, 1982.
- Julian Bennet, Trajan, Optimus Princeps, Bloomington 2001. ISBN 0-253-21435-1
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Tra storia e geografia
[modifica | modifica wikitesto]- Storia della Dacia e Dacia (regione storica)
- Dacia (provincia romana)
- Ulpia Traiana Sarmizegetusa capitale provinciale oltre a Potaissa, Apulum, Napoca e Buridava