Basso buffo
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In musica, il basso buffo, chiamato anche semplicemente "buffo"[1], è una delle diverse tipologie della voce di basso.
Caratterizzato da una voce "leggera", estesa e scattante, gli vengono affidati ruoli comici, che richiedono gorgheggi, trilli e diversi abbellimenti, scioglilingua. I personaggi che interpreta sono per lo più goffi, ingenui e ridicoli.
Per le sue caratteristiche, in passato veniva chiamato anche basso leggero. Questo particolare registro vocale è particolarmente presente nelle opere buffe rossiniane.
Esempi di ruoli di basso buffo sono:
- Wolfgang Amadeus Mozart
- Le nozze di Figaro (Bartolo)
- Don Giovanni (Leporello)
- Così fan tutte (Don Alfonso)
- Die Zauberflöte (Papageno)
- Gioachino Rossini
- Il barbiere di Siviglia (Don Bartolo)
- La Cenerentola (Don Magnifico)
- L'italiana in Algeri (Taddeo)
- Il turco in Italia (Don Geronio)
- Viaggio a Reims (Don Profondo, Barone di Trombonok)
- Gaetano Donizetti
- L'elisir d'amore (Il dottore Dulcamara)
- Don Pasquale (Don Pasquale)
- La fille du régiment (Sulpizio)
- Giuseppe Verdi
- Un giorno di regno (Il Barone di Kelbar)
- La forza del destino (Fra Melitone)
- Giacomo Puccini
- Gianni Schicchi (Gianni Schicchi)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ BASSO in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it.