Alberta ha vinto un titolo in singolo nel circuito WTA e due tornei di doppio. Nel circuito ITF vanta 9 vittorie in singolare e 11 in doppio. Nelle prove del Grande Slam ha giocato nel 2007 e nel 2010 il 1º turno del tabellone principale in tutti e quattro i tornei. La sua posizione più alta in classifica WTA è stata la 55a, raggiunta nel 2011.
Nel 2009, ripartendo dalla 173ª posizione, si è resa protagonista di una buona stagione, in cui è risalita tra le migliori 100 del mondo attraverso diversi bei risultati. Tra questi, spicca la semifinale a Portorose, in cui si arrende a Dinara Safina. È inoltre in grado, a gennaio, di superare per la prima volta il primo turno agli Australian Open, impresa ancora più importante se si considera che era partita dalle qualificazioni. A settembre raggiunge la prima finale della sua carriera nel torneo di Canton, in Cina, che perde contro l'israeliana Shahar Peer 6-3 6-4[1]
Nel 2010 ottiene il risultato più importante in carriera a livello di Slam, raggiungendo il terzo turno agli Australian Open, battuta dalla beniamina di casa Samantha Stosur. A Palermo vince il suo primo WTA nella categoria di doppio, assieme a Sara Errani. Infine vince un torneo ITF in Cina da 100.000 $, un torneo importante e ventunesimo successo a livello professionistico tra singolo e doppio. Chiude l'anno tra le prime cento giocatrici del mondo per la seconda stagione consecutiva.
Il 24 aprile 2011, sconfiggendo in finale a Fès la rumena Simona Halep, vince il suo primo titolo WTA.[2] Il 27 agosto 2011, insieme alla rumena Sorana Cîrstea, vince la prima edizione del Texas Open in doppio, battendo in finale la coppia francese formata da Alizé Cornet e Pauline Parmentier, con il punteggio di 7-5, 6-3.
Ha l'occasione della vita al primo turno del Roland Garros 2012; il 28 maggio fallisce due opportunità per portarsi 7-6, 5-0 contro la numero uno del mondo Viktoryja Azaranka. Sciupata l'occasione, cede 4-6, 2-6 i restanti set. In carriera ha vinto un prize money di 1.130.437 $ . Si allena presso il TC Milano Alberto Bonacossa sotto la guida di Matteo Cecchetti.