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Aguilera (album) - Wikipedia Vai al contenuto

Aguilera (album)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aguilera
album in studio
ArtistaChristina Aguilera
Pubblicazione30 settembre 2022
Durata43:03
Dischi3
Tracce14
GenereMusica latina[1]
EtichettaSony Latin
ProduttoreRafa Arcaute, DallasK, JonTheProducer, Yasmil Marrufo, Federico Vindver, Édgar Barrera, Luis Barrera, Feid, HoneyBoos, Juan Diego Linares, Mauricio Rengifo, Slow, Andrés Torres
Registrazionefebbraio-aprile 2021; Art House (Miami)
FormatiDownload digitale, streaming, CD (dal 2 dicembre 2022)
Christina Aguilera - cronologia
Album precedente
(2018)
Album successivo
Singoli
  1. Pa' mis muchachas
    Pubblicato: 22 ottobre 2021
  2. Somos nada
    Pubblicato: 18 novembre 2021
  3. Santo
    Pubblicato: 20 gennaio 2022
  4. Suéltame
    Pubblicato: 30 maggio 2022
  5. No es que te extrañe
    Pubblicato: 30 settembre 2022

Aguilera è il nono album in studio della cantautrice statunitense Christina Aguilera, pubblicato il 30 settembre 2022 da Sony Latin. Secondo album in studio in lingua spagnola dopo Mi reflejo (2000), il progetto è stato riconosciuto con il Latin Grammy Awards al miglior album vocale pop tradizionale, e venendo candidato sia nella categoria all'album dell'anno nella medesima premiazione,[2] che alla 65ª edizione dei Grammy Award al miglior album pop latino e al miglior album sonoro immersivo.[3]

Il progetto discografico è l'unione di tre EP: La fuerza, La tormenta e La luz, i quali trattano differenti temi tra cui l'emancipazione della donna, la famiglia, la vulnerabilità dell'essere umano, la guarigione e la risoluzione di se stessi.

Christina Aguilera nel corso dell'The X Tour a Londra nel 2019

Successivamente alla pubblicazione del primo album in lingua spagnola Mi reflejo del 2000,[4] la cantante ha continuato a collaborare con differenti artisti latinoamericani, tra cui Ricky Martin, Pitbull, Alejandro Fernández e Luis Fonsi. Nel 2015, a seguito di un viaggio per portare aiuti umanitari in Ecuador, Aguilera ha rivelato che la permanenza nel Paese l'aveva ispirata e che aveva iniziato ad accumulare idee per un album in lingua spagnola.[5][6] Successivamente alla pubblicazione dell'ottavo album in studio Liberation, la cantante ha dichiarato che stava iniziando a pensare a un nuovo progetto in lingua spagnola.[7][8]

La Aguilera ha rivelato che il suo obiettivo con la direzione musicale dell'album era quello di rendere omaggio ai generi musicali latini.[1] I generi presenti nell'album includono la guaracha,[9] il tango,[10] la ranchera,[11] e l'urban.[10] Inoltre, presenta pesanti influenze ed elementi di cumbia, pop latino, reggaeton, bossa nova e musica tropicale.[12] L'album incorpora elementi di pasillo, considerato lo stile musicale nazionale dell'Ecuador, Paese natale del padre dell'artista.[13]

Il progetto discografico si compone di tre parti La fuerza, La tormenta e La luz, pubblicati come singoli EP. ll primo capitolo dell'album, La fuerza (La forza), è incentrato sulla forza delle madri latinoamericane, l'emancipazione femminile e l'indipendenza, vedendo la collaborazione di Becky G e Nicki Nicole, Nathy Peluso e Ozuna.[11][14] Il secondo capitolo, La tormenta (La tempesta), è incentrato sulla vulnerabilità dell'essere umano, con influenze musicali prevenienti dal tango, musica tropicale e bossa nova.[10] Il tema centrale del terzo e ultimo capitolo dell'album, intitolato La luz (La luce), è la guarigione e la risoluzione di se stessi, il quale inizia con un'introduzione parlata della Aguilera, che in un'intervista a Billboard ha dichiarato che si tratta di «trovare una chiusura e capire che ognuno ha una storia diversa che ci porta a capire perché le cose accadono nel modo in cui accadono e che non è destino che noi la capiamo».[15] L'unico brano presente nell'ultimo capitolo, No es que te extrañe, la cantante canta di trovare la pace, la risoluzione e il perdono per il padre che l'ha allontanata dalla sua vita.[16]

Titolo del progetto

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Il titolo dell'album e l'artwork complessivo sono stati rivelati il giorno dell'uscita iniziale dell'album, il 31 maggio 2022: l'artista ha dichiarato che chiamando l'album con il cognome del padre, ha espresso l'intenzione di «riconoscere, abbracciare e impegnarsi con le [sue] radici» e con l'intenzione di condividere «un po' della relazione serrata a [suo] padre», e di far sì che i suoi figli si riconnettano con il loro patrimonio culturale.[17] Sul titolo dell'album, la cantante ha osservato che:[18]

(EN)

«I am proud to be an Aguilera. This is a name that has been tried to be taken away from me on numerous occassions, you know, coming up in this business. But I was like 'No, I'm Aguilera.' I'm proud of who I am, I'm proud of my name, I'm proud of where I come from, my father being from Ecuador. It was important. I mean why not come full circle and on all of the chapters and close it on a name. My name I'm so proud to own»

(IT)

«Sono orgogliosa di essere una Aguilera. È un nome che hanno cercato di portarmi via in numerose occasioni, sai, quando sono entrata nel mondo del lavoro. Ma io dicevo: "No, io sono Aguilera". Sono orgogliosa di chi sono, sono orgogliosa del mio nome, sono orgogliosa delle mie origini, essendo mio padre ecuadoriano. È stato importante. Perché non chiudere il cerchio di tutti i capitoli con un nome? Il mio nome che sono così orgoglioso di possedere»

Registrazione

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Le sessioni di registrazione dell'album sono iniziate nel 2021 dopo il tour The X Tour e la successiva cancellazione della residency show The Xperience a Las Vegas a causa della Pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America,[19] Aguilera ha confermato di essere tornata al lavoro per un nuovo progetto discografico per la Sony Music Latin, che gestisce i progetti di musica latino-americana.[20] Aguilera ha concepito l'idea di un album in più parti, dopo che la prima parte dell'album, La fuerza, è stata completata a quattro settimane dalla produzione. Ha dichiarato che l'album sarebbe stato diviso in altre due parti, La tormenta e La luz, nel corso del 2022 fino alla pubblicazione finale completa dell'album.[21]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[22]

Nella recensione per la rivista Latina, Lucas Villa ha elogiato l'album, affermando che la cantante «dà davvero il massimo in questo album che rende omaggio alle sue radici latinoamericane». Ha apprezzato in particolare la canzone Cuando Me Dé la Gana, notando che «Aguilera suona ancora una volta in modo incredibile mentre affronta il genere ranchera con la sua voce possente».[23]

Jeff Benjamin della rivista Forbes sottolinea che attraverso l'album la cantante non solo attinge da un nuovo «spettro della musica latina», rispetto al precedente Mi reflejo (2000), ma riesce «a fare pace con un passato complicato». Il giornalista definisce il brano No es que te extrañe «una delle canzoni più belle della sua carriera».[13]

Neil Z. Yeung di AllMusic ha assegnato ad Aguilera un punteggio di quattro stelle su cinque, definendo l'album «una rinfrescante esplosione di arte e cuore da parte della voce più forte della generazione degli anni 2000» e acclamandolo come «una delle dichiarazioni più forti» di Aguilera dai suoi primi lavori.[22]

  1. Ya llegué – 3:03 (Christina Aguilera, Jon Leone, Juan Morelli, Kat Dahlia)
  2. Pa mis muchachas (con Becky G & Nicki Nicole featuring Nathy Peluso) – 3:36 (Christina Aguilera, Kat Dahlia, Yasmil Marrufo, Jorge Luis Chacín, Yoel Henríquez, Natalia Peluso, Nicole Denise Cucco, Rebbeca Gomez)
  3. Somos nada – 3:01 (Christina Aguilera, Federico Vindver, Mario Domm, Sharlene Taule)
  4. Santo (con Ozuna) – 3:03 (Christina Aguilera, Dallas James Koehlke, Gale, Josh Barrios, Ozuna)
  5. Como yo – 2:46 (Christina Aguilera, Federico Vindver, Gino the Ghost, Juan Morelli, Kat Dhalia, Rafa Arcaute, Tobias Wincorn)
  6. La reina – 3:48 (Christina Aguilera, Luigi Castillo, Santiago Castillo, Servando Primera, Yasmil Marrufo)
  1. Suéltame (con Tini) – 2:53 (Christina Aguilera, Andrés Torres, Federico Vindver, Mauricio Rengifo, Rafa Arcaute)
  2. Brujería – 2:45 (Christina Aguilera, Federico Vindver, Gale, Miguel Andrés Martinez, Pablo Preciado, Rafa Arcaute, Salomón Villada Hoyos)
  3. Traguito – 3:11 (Christina Aguilera, Andy Clay, Daniel Rondón, Federico Vindver, Kat Dahlia, Rafa Arcaute, Rafael Rodríguez)
  4. Cuando me dé la gana – 3:26 (Christina Aguilera, Federico Vindver, Jorge Luis Chacín, Kat Dahlia, Rafa Arcaute, Yasmil Marrufo, Yoel Henríquez)
  5. Te deseo lo mejor – 2:36 (Christina Aguilera, Elena Rose, Federico Vindver, Juan Diego Linares, Luis Barrera Jr., Rafa Arcaute, Édgar Barrera)
  6. Cuando me dé la gana (con Christian Nodal) – 3:26 (Christina Aguilera, Federico Vindver, Jorge Luis Chacín, Kat Dahlia, Rafa Arcaute, Yasmil Marrufo, Yoel Henríquez)
  1. Intro (La luz) – 0:40 (Christina Aguilera)
  2. No es que te extrañe – 4:43 (Christina Aguilera, Édgar Barrera, Federico Vindver, Pablo Preciado, Rafa Arcaute, Yasmil Marrufo)
Classifica (2023) Posizione

massima

Spagna[24] 76
  1. ^ a b (EN) Tomás Mier, Christina Aguilera Says She's 'Re-Inspired by Music All Over Again' as She Works on Latin Album, su People, 31 luglio 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
  2. ^ (EN) Marysabel Huston-Crespo, Latin Grammys 2022: See who won, su CNN, 18 novembre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  3. ^ (EN) Jazz Monroe, Grammy Nominations 2023: See the Full List Here, su Pitchfork, 15 novembre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  4. ^ (EN) Jessica Roiz, Christina Aguilera Reflects on ‘Mi Reflejo’ Album 22 Years Later: ‘So Close to My Heart’, su Billboard, 16 settembre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  5. ^ Christina Aguilera Is Working On New Albums In English And Spanish: Watch Her ‘Today’ Interview, su Idolator, 7 ottobre 2015. URL consultato il 18 novembre 2022.
  6. ^ (EN) Angie Romero, Christina Aguilera Shares Video of Ecuador Trip for Hunger Relief: Watch, su Billboard, 11 aprile 2015. URL consultato il 18 novembre 2022.
  7. ^ (EN) Christina Aguilera Defends the ‘Good Time’ Value of Burlesque, su Vulture, 1º febbraio 2019. URL consultato il 18 novembre 2022.
  8. ^ (EN) Heran Mamo, Christina Aguilera Might Be Hinting at Her Upcoming Latin Album With New Snippet, su Billboard, 18 ottobre 2021. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  9. ^ (EN) Pa Mis Muchachas (feat. Nathy Peluso) by Christina Aguilera, Becky G, Nicki Nicole, Nathy Peluso BPM and Key. URL consultato il 24 novembre 2022.
  10. ^ a b c (EN) Jessica Roiz, Christina Aguilera’s ‘La Tormenta’ EP & Sultry Tini Collab Have Arrived: Stream It Now, su Billboard, 31 maggio 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  11. ^ a b (EN) Lucas Villa, Christina Aguilera Successfully Embraces Her Roots on 'La Fuerza', in Rolling Stone, 24 gennaio 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  12. ^ (EN) Every Song on Christina Aguilera’s ‘La Fuerza’ Ranked: Critic’s Picks, su Billboard, 21 gennaio 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
  13. ^ a b (EN) Jeff Benjamin, Christina Aguilera Expands Latin-Music Range & Honors Her Ecuador Roots On ‘No Es Que Te Extrañe’, su Forbes, 30 settembre 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
  14. ^ (EN) Griselda Flores, Christina Aguilera Talks Spanish EP, Motherhood & More During Twitter Space With Billboard, su Billboard, 24 febbraio 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  15. ^ (EN) Lyndsey Havens, Christina Aguilera Reveals What Fans Can Expect From ‘La Luz’ At Latin Music Week, su Billboard, 29 settembre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  16. ^ (EN) Michael Major, Christina Aguilera Releases EP 'La Luz', su BroadwayWorld.com, 30 settembre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  17. ^ (EN) Tim Chan, 'There's Been a Lot to Say:' Christina Aguilera Opens Up on New MasterClass, su Rolling Stone, 12 luglio 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  18. ^ (EN) Ciara McVey, Christina Aguilera Spills Details On New Music During Premiere Party | 2022 Billboard Latin Music Week, su Billboard, 28 settembre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  19. ^ (EN) Sam Elliott, Christina Aguilera calls off her November Xperience Las Vegas comeback, su Mirror, 30 settembre 2020. URL consultato il 18 novembre 2022.
  20. ^ (EN) Griselda Flores, Christina Aguilera Talks Spanish EP, Motherhood & More During Twitter Space With Billboard, su Billboard, 24 febbraio 2020. URL consultato il 18 novembre 2022.
  21. ^ (EN) Jamie Samhan, Christina Aguilera Shares Plans For Spanish-Language Album ‘Very, Very Soon’, su ET Canada, 29 settembre 2021. URL consultato il 18 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2022).
  22. ^ a b (EN) Neil Z. Yeung, Aguilera, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 15 agosto 2023.
  23. ^ (EN) Lucas Villa, New Music Picks: Christina Aguilera, Julieta Venegas, Leslie Grace and More, su Latina, 7 giugno 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
  24. ^ (EN) Christina Aguilera - Aguilera, su El Portal de Música. URL consultato il 14 giugno 2023.

Collegamenti esterni

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