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31271 Nallino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nallino
(31271 Nallino)
Stella madreSole
Scoperta25 marzo 1998
ScopritoreOsservatorio San Vittore
ClassificazioneFascia principale
Designazioni
alternative
1998 FH16
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2458000,5
4 settembre 2017)
Semiasse maggiore469 380 607 km
3,1375709 UA
Perielio422 695 593 km
2,8255053 UA
Afelio516 065 620 km
3,4496365 UA
Periodo orbitale2029,97 giorni
(5,56 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
1,71916°
Eccentricità0,0994609
Longitudine del
nodo ascendente
139,52289°
Argom. del perielio2,31065°
Anomalia media211,84790°
Par. Tisserand (TJ)3,203 (calcolato)
Ultimo perielio26 maggio 2014
Prossimo perielio16 dicembre 2019
Dati osservativi
Magnitudine ass.13,9

31271 Nallino è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1998, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 3,1375709 UA e da un'eccentricità di 0,0994609, inclinata di 1,71916° rispetto all'eclittica.

L'asteroide è dedicato all'arabista e islamista Carlo Alfonso Nallino, che tradusse e commentò in lingua latina il Kitāb al-zīǧ (Il libro delle tavole astronomiche) composto nel X secolo dall'astronomo arabo Muḥammad ibn Jābir al-Ḥarrānī al-Battānī, migliorando di molto la prima traduzione del XII secolo di Platone da Tivoli (Plato Tiburtinus).[1]

  1. ^ Al-Battānī sive Albatenii, Opus Astronomicum. Ad fidem codicis escurialensis arabice editum, a cura di Carlo Alfonso Nallino. Milano, Ulrico Hoepli, 1899-1907 [= Pubblicazioni del Reale Osservatorio di Brera in Milano, n. XL], 412 + 450 + 288 pp.

Collegamenti esterni

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