Pascweten
Pascweten o Pasquitano (... – 876) fu re di Bretagna, unitamente a Gurvant, conte di Rennes, dall'874 alla sua morte.
Pascweten | |
---|---|
Re di Bretagna | |
In carica | ca. 874 - 876 |
Predecessore | Salomone |
Successore | Alano I il Grande |
Altri titoli | Conte di Vanne |
Morte | 876 |
Coniuge | Prostlona |
Origine
modificaBiografia
modificaDi Pascweten si hanno scarse notizie: secondo gli Annales Bertiniani, aveva sposato Prostlona, la figlia del re di Bretagna, Salomone[2].
Pasquitano viene citato in alcuni documenti, dell'862, dell'865 e dell'871[3].
Pasquitano, nell'867, fu presente alla stipula del trattato di pace, tra il re dei Franchi, Carlo il Calvo ed il re di Bretagna, Salomone, a Compiègne, dove negli Annales Bertiniani, Pasquitano, era definito genero di Salomone[2].
Dopo che il re di Bretagna, Salomone si era rappacificato con i Normanni (infatti secondo gli Annales Bertiniani, Salomone, nel corso dell'874, aveva portato aiuto a Carlo il Calvo che era impegnato a combattere i Normanni, oltre il fiume Meduana[4]), secondo il cronista franco, Reginone, venne ucciso da suo genero, Pasquitano o Pascweten, conte di Vannes, e dal genero del suo predecessore, sul trono di Bretagna, Erispoë, Vurfrando o Gurvant, conte di Rennes, che si divisero il regno tra di loro[5].
La spartizione del regno tra i due pretendenti, sempre secondo Reginone, non fu facile e Pasquitano o Pascweten, con l'aiuto dei Normanni, riuscì ad ottenere la maggior parte del regno[5].
Gurvant non accettò questa divisione del territorio e, nonostante la defezione di alcuni suoi uomini[5], continuò a combattere Pasquitano[5].
Secondo Rosamond McKitterick, i due avversari nel corso dell'876, furono esautorati[6], ma secondo Reginone Pasquitano morì nel corso di quell'anno e gli succedette il fratello, Alano I il Grande[7]., mentre a Gurvant succedette il proprio figlio, Judicael, dopo la sua morte[7], nell'877.
Discendenza
modificaDalla moglie, la figlia primogenita del re di Bretagna, Salomone e di Guenebret, Prostilona (?-prima dell'8 gennaio 876[8]), come risulta dagli Annales Bertiniani[2], Pascweten non ebbe figli. Né si ha notizia che abbia avuto altri figli.
Note
modifica- ^ (EN) #ES Early Dukes of Brittany - Pascweten
- ^ a b c (LA) Annales Bertiniani anno 677, pag 166
- ^ (EN) BRITTANY, DUKES & NOBILITY - Pascweten
- ^ (LA) Annales Bertiniani anno 874, pag 235
- ^ a b c d (EN) Monumenta Germanica Historica: Reginonis Chronicon, anno 874, pag 586 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ (EN) BRITTANY, DUKES & NOBILITY - Pascweten
- ^ a b (EN) ES Monumenta Germanica Historica, tomus primus: Reginonis Chronicon Archiviato il 4 marzo 2014 in Internet Archive., anno 874, p. 587
- ^ In questa data vi è un documento di una donazione di Pasquitano o Pascweten, in memoria della moglie morta
Bibliografia
modificaFonti primarie
modificaLetteratura storiografica
modifica- René Poupardin, I regni carolingi (840-918), cap. XIX, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, pp. 582–634.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) Foundation for Medieval Genealogy :BRITTANY, DUKES & NOBILITY - Pascweten.
- (EN) GENEALOGY.EU :BRITTANY, Early Dukes of Brittany - Pascweten.