Organo positivo
L'organo positivo (chiamato anche semplicemente positivo o organo da camera) è un piccolo organo a canne, dotato di un'unica tastiera.
Organo positivo | |||||
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Un organo positivo del XVII secolo | |||||
Informazioni generali | |||||
Origine | Europa occidentale | ||||
Invenzione | XIV-XVII secolo | ||||
Classificazione | 421.221.11 (canne labiali) Aerofoni a tastiera | ||||
Famiglia | Organi | ||||
Uso | |||||
Musica medievale Musica rinascimentale | |||||
Genealogia | |||||
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Il suo nome deriva dal latino ponere, "collocare", in quanto nelle sue versioni più antiche era posato su un tavolo o su un cavalletto, in contrapposizione all'organo portativo che l'esecutore teneva a tracolla o appoggiato alla gamba.
Storia
modificaL'organo positivo è una diretta evoluzione dell'organo portativo. L'aggiunta di ulteriori file di canne su questi ultimi e l'uso di tastiere più estese comportarono inevitabilmente un aumento di peso e di dimensioni, rendendo di fatto impossibile continuare a trasportarli a tracolla come avveniva usualmente.
Si iniziò, quindi, a posare questi strumenti da qualche parte, generalmente su un tavolo o su un cavalletto. Restando comunque molto più piccoli degli organi monumentali, gli organi positivi potevano essere facilmente smontati e trasportati. Erano impiegati come strumenti di accompagnamento nella polifonia, nella pratica musicale domestica e in tutte quelle occasioni in cui serviva uno strumento trasportabile.
Gli organi positivi del XVI secolo dispongono di una sola tastiera, fino a quattro registri e due mantici usati alternativamente, in modo da non interrompere il flusso dell'aria, che devono essere azionati da una seconda persona. La pedaliera è presente in alcuni modelli (ad es. quelli rinascimentali), ma in ogni caso non dispone di registri propri. I registri comunemente presenti erano di solito un principale, una o due file di ripieno e un registro di flauto. Successivamente, nel corso del XVII secolo, vennero aggiunti anche altri registri, come il bordone e il regale.
In Italia il positivo non ebbe un vero e proprio sviluppo, restando sempre nella caratteristica forma di mobile ad armadio, alto circa due metri, posizionato nei pressi del presbiterio e utilizzato per accompagnare i canti dell'assemblea. Nei paesi dell'Europa centrale come la Germania, invece, il positivo si diffuse sotto forma di truhenorgel ("organo a cassapanca", per via della forma), costituito da un mobile alto circa un metro, contenente le canne al suo interno e il manuale sul piano orizzontale superiore, usato sia nella chiese che nelle orchestre, dove era impiegato nella realizzazione del basso continuo[1].
Successivamente, in molte chiese dell'Europa centrale cominciò a essere affiancato all'organo monumentale fino ad arrivare a essere parte integrante di quest'ultimo: venne infatti posizionato alle spalle dell'esecutore e prese il nome di Rückpositiv ("positivo tergale").
Note
modifica- ^ Encyclopædia Britannica, voce "Positive organ, su britannica.com. URL consultato il 22 marzo 2014.
Bibliografia
modifica- Corrado Moretti, L'organo italiano, Monza, Casa Musicale Eco, 2011, ISBN 88-6053-030-X.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'organo positivo
Collegamenti esterni
modifica- (EN) positive organ, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 68956 · LCCN (EN) sh89007093 · GND (DE) 4415583-9 · BNF (FR) cb122712737 (data) · J9U (EN, HE) 987007541759205171 |
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