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Léon-Maxime Faivre - Wikipedia

Léon-Maxime Faivre

pittore francese

Léon-Eugène-Maxime Faivre (Parigi, 5 gennaio 1856Parigi, 5 gennaio 1941) è stato un pittore francese.

La morte della principessa di Lamballe, 1908

Biografia

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Due madri, 1888

Studente di Jean-Léon Gérôme, Faivre espose al Salone degli artisti francesi tra il 1877 (quando espose una veduta dell'Interno dell'atelier di Monsieur Gérôme) e la prima metà del XX secolo. Egli era un pittore di storia e presto fu conquistato dalla moda "preistorica", che colpì molti pittori negli anni 1880, come Fernand Cormon, Paul Jamin, o Emmanuel Benner.[1] Così egli illustrò più volte l'epopea dei primi uomini, come al Salone del 1884, dove espose L'invasore,[2] o al Salone del 1888, dove espose Due madri, mettendo in scena il confronto tra una madre preistorica che cerca di difendere i suoi bambini e una mamma orsa in cerca di cibo per i suoi cuccioli.[3]

Faivre si occupò anche della storia antica (Dernière Victoire!, esposto al Salone del 1880), della storia medioevale (La Mort de Guillaume le Conquérant esposto al Salone del 1881) e della storia moderna (con La morte della principessa di Lamballe, che fece scalpore al Salone del 1908). Realizzò anche un gran numero di ritratti. Il 31 ottobre del 1912 divenne un cavaliere della Legione d'onore.[4]

Morì a Parigi il 5 gennaio del 1941.

Onorificenze

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— 31 ottobre 1912
  1. ^ Thomas Cirotteau, Eric Pinkas e Jennifer Kerner, Lady Sapiens, EDIZIONI PIEMME, 8 marzo 2022, ISBN 978-88-585-2838-9. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  2. ^ (FR) Société nationale des beaux-arts (France) Salon, L'Exposition des beaux-arts, Librairie d'art., 1884. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) Brian Regal, Human Evolution: A Guide to the Debates, Bloomsbury Publishing USA, 23 novembre 2004, ISBN 978-1-85109-423-3. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  4. ^ (FR) Recherche - Base de données Léonore, su www.leonore.archives-nationales.culture.gouv.fr. URL consultato l'8 febbraio 2024.

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN54421241 · ISNI (EN0000 0000 5959 2566 · ULAN (EN500137939 · GND (DE138081859 · BNF (FRcb14973644q (data)