Hardcore hip hop
L'hardcore hip hop (o hardcore rap) è una forma di musica hip hop caratterizzata dall'aggressività dei testi, di solito rappati su beat duri[1]. Il termine può riferirsi anche a generi correlati quali gangsta rap, horrorcore, rapcore, political hip hop, conscious hip hop e alternative hip hop.
Hardcore hip hop | |
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Origini stilistiche | Hip hop Gangsta rap Rapcore |
Origini culturali | Stati Uniti, anni ottanta |
Strumenti tipici | rapping, beatboxing, turntablism, tastiera, drum machine, campionatore, batteria |
Popolarità | Ha raggiunto la sua massima popolarità con artisti quali Run DMC e Beastie Boys tra gli anni ottanta e anni novanta, e nel nuovo millennio con rapper come Eminem e 50 Cent. |
Generi derivati | |
Gangsta rap · rap metal · rap rock · horrorcore · road rap · dirty rap · drill | |
Generi correlati | |
Hip hop |
Crescita e popolarità
modificaLe origini dell'hardcore si possono individuare nell'East Coast hip hop alla fine degli anni 1980, quando artisti come Schoolly D, Boogie Down Productions, Slick Rick, e Public Enemy iniziarono ad occuparsi di temi quali povertà, alcolismo, abuso di droga, crimine e rivalità tra bande.
Per buona parte dell'inizio degli anni 1990, con la popolarità di artisti come Ice Cube, Ice-T, Cypress Hill, l'hardcore hip hop fu essenzialmente sinonimo di West Coast gangsta rap. Tuttavia, a metà degli anni novanta, fu proprio l'hardcore hip hop a rivitalizzare l'East Coast hip hop, con album come Enta da Stage dei Black Moon, Dah Shinin' degli Smif-N-Wessun o The Infamous dei Mobb Deep oppure i più noti al grande pubblico Illmatic di Nas, Ready to Die di The Notorious B.I.G. e Enter the Wu-Tang (36 Chambers) del Wu-Tang Clan. Questa nuova veste assunta dal genere era caratterizzata da beat minimali, campionamenti occasionali di urban jazz e fiati, haunting string e campionamenti di pianoforte.
Durante gli ultimi anni novanta e l'inizio del decennio successivo, una variante commerciale dell'hardcore hip hop venne integrata nella cultura pop e diventò di successo, arrivando a vincere diversi dischi di platino grazie ad artisti come Bone Thugs-n-Harmony, The Notorious B.I.G. e Big Pun.
In Italia il genere comincia a prendere forma intorno alla metà degli anni '90 attraverso i lavori di rapper come Lou X e Kaos (Fastidio). Un altro album significativo del genere in Italia è “I più corrotti” di Gel e Metal Carter, nel 2006. Il disco è stato prodotto in collaborazione con “Vibrarecords”; composto da 18 tracce e caratterizzato dalla classica atmosfera dei Truceboys, che per la prima volta in Italia introducono il genere hardcore.
Negli ultimi anni questo genere lo hanno portato avanti rapper come ZillaKami, 6ix9ine, Ski Mask the Slump God e XXXTentacion.
Note
modifica- ^ allmusic.com - Hardcore rap, su allmusic.com. URL consultato il 31 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2010).