Filippo Gazzurelli
Filippo Gazzurelli (Salò, 1836 – Bologna, 1928) è stato un generale italiano, distintosi durante la seconda e la terza guerra d'indipendenza italiana, e nella guerra d'Abissinia. Tra il 1896 e il 1897 fu comandante della Scuola di guerra dell'esercito.
Filippo Gazzurelli | |
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Nascita | Salò, 1836 |
Morte | Bologna, 1928 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sardegna Italia |
Forza armata | Armata sarda Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea |
Anni di servizio | 1859-1907 |
Grado | Tenente generale |
Guerre | Seconda guerra d'indipendenza italiana Terza guerra d'indipendenza italiana Guerra d'Abissinia |
Campagne | Campagna piemontese in Italia centrale |
Battaglie | Battaglia di Custoza (1866) |
Comandante di | 22º Reggimento fanteria 3ª Brigata d'Africa Brigata Brescia Scuola di guerra dell'esercito |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Enciclopedia Bresciana[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Salò nel 1836, allora parte integrante del Regno Lombardo-Veneto.[1] Laureatosi in giurisprudenza nel 1859, dopo lo scoppio della seconda guerra d'indipendenza italiana[2] si arruolò nell'Armata Sarda conseguendo poco tempo dopo la promozione a sottotenente dell'arma di fanteria.[1] Partecipò poi alla campagna del 1860-61 nell'Italia centrale, ottenendo una Medaglia di bronzo al valor militare. Nel 1866 partecipò alla terza guerra d'indipendenza italiana come addetto alla 7ª Divisione di Nino Bixio.[2] Fui decorato con una Medaglia d'argento al valor militare.[1] Passato in servizio nel Corpo di Stato maggiore, insegnò arte militare presso la Regia Accademia Militare di Modena.[1] Promosso colonnello nel 1884, comandò il 22º Reggimento fanteria e poi passò in servizio presso il comando del Corpo di Stato Maggiore. Divenuto maggior generale nel 1892, comandò la Brigata Brescia,[3] e nel 1896 andò in Eritrea al comando della 3ª Brigata della 2ª Divisione allora al comando del tenente generale Nicola Heusch.[4]
Dopo l'arresto del generale Oreste Baratieri, avvenuto a la Asmara il 21 marzo 1897, fu membro del Tribunale militare che lo sottopose a processo.[5] Il tribunale militare era presieduto da tenente generale Luchino Del Mayno, e gli altri membri erano il tenente generale Nicola Heusch, i maggiori generali Tommaso Valles e Luigi Bisesti, giudice supplente il maggior generale Pistoia, segretario il capitano Riberi.[6] La difesa dell'imputato era affidata al capitano del genio delle truppe d'Africa Ernesto Cantoni.[6]
Rimpatriato fu posto al comandò, per circa due anni, della Scuola di guerra dell'esercito nella quale era stato insegnate dal 1880 al 1884 di tattica e servizio di Stato maggiore.[2] Tenente generale nel 1897, comandò successivamente le Divisioni territoriali di Ancona (13ª)[7] e poi di Piacenza (7ª),[8] e il 1 settembre 1901 fu posto in posizione ausiliaria.[9] Nel 1907 passò nella riserva.[1] Scrittore militare, pubblicò La tattica delle tre armi e L'iniziativa in guerra, quest'ultimo dedicato al generale Helmuth Karl Bernhard von Moltke e tradotto poi in lingua tedesca.[1] Si spense a Bologna nel 1928.[1]
Onorificenze
modificaNote
modificaAnnotazioni
modificaFonti
modifica- ^ a b c d e f g h Enciclopedia Bresciana.
- ^ a b c Fossati 2001, p. 174.
- ^ Annuario d'Italia, Calendario generale del Regno, 1892, p. 1778. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Rivista Militare Italiana 16 agosto-1 settembre 1896, p. 1486.
- ^ Patricelli 2018, p. 234.
- ^ a b Patricelli 2018, p. 235.
- ^ Almanacco italiano, 1899, p. 274. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Calendario generale del Regno d'Italia, 1900, p. 833. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli uffiziali, 1901, p. 433. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.18 del 23 gennaio 1892, pag.289.
Bibliografia
modifica- Donato Fossati, Benacum. Storia di Toscolano, Torri del Benaco, Ateneo di Salò, 2001.
- Nicola Patricelli, L'Italia delle sconfitte: Da Custoza alla ritirata di Russia, Bari, Giuseppe Laterza & Figli, 2018.
- Periodici
- Documenti della Guerra d'Africa, in Rivista Militare Italiana, Roma, Voghera Enrico Tipografo Editore, 16 agosto-1 settembre 1896.
Collegamenti esterni
modifica- Gazzurelli, Filippo, su Enciclopedia Bresciana, http://www.enciclopediabresciana.it. URL consultato il 12 marzo 2021.