Aulo Postumio Albino (console 151 a.C.)
Aulo Postumio Albino [1] (latino: Aulus Postumius Albinus) (fl. II secolo a.C.) è stato un politico e scrittore romano.
Aulo Postumio Albino | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Aulus Postumius Albinus |
Gens | Postumia |
Padre | Aulo Postumio Albino Lusco |
Consolato | 151 a.C. |
Biografia
modificaMolto probabilmente era figlio di Aulo Postumio Albino Lusco; fu pretore nel 155 a.C. e console nel 151 a.C. con Lucio Licinio Lucullo, venendo entrambi imprigionati dai tribuni della plebe per l'eccessiva severità durante il reclutamento.[2]
Si interessò fin da giovane alla cultura e alla lingua greche[3] e scrisse una storia di Roma in greco, che è andata perduta.[4] Nella prefazione a questo libro, si scusò con i suoi lettori nel caso avessero trovato errori nell'uso della lingua greca, adducendo come giustificazione il fatto che la sua lingua madre era il latino, ma questo gli causò derisioni da parte di vari autori.[5]
Note
modifica- ^ (EN) William Smith (a cura di), Albinus 18, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. 1, 1870.
- ^ Tito Livio, Periochae, 48; OCD.
- ^ Suida Α 4446 Adler.
- ^ Frammenti in Peter, pp. 49-50.
- ^ Macrobio, Saturnalia, I, 13-15; Suida Α 4446 Adler; OCD.
Bibliografia
modifica- (LA) Hermann Peter (a cura di), Historicorum Romanorum reliquiae, vol. 1, Lipsia, B.G. Teubner, 1870.
- (EN) John Briscoe, Postumius (RE 31) Albinus, Aulus, in The Oxford Classical Dictionary, 4ª ed., Oxford University Press, 2012.
Collegamenti esterni
modifica- Postùmio, Albino Àulo, su sapere.it, De Agostini.
- (LA) Opere di Aulo Postumio Albino, su PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34844123 · ISNI (EN) 0000 0000 0325 8315 · CERL cnp00285640 · LCCN (EN) nr95029645 · GND (DE) 102404259 |
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