Aldobrandeschi
«Io fui latino e nato d’un gran Tosco:
Guiglielmo Aldobrandesco fu mio padre;
non so se ’l nome suo già mai fu vosco.»
Gli Aldobrandeschi furono una nobile famiglia comitale, che nel corso del Medioevo dominò vasti feudi nella zona della Maremma e del Monte Amiata, localizzata ai confini tra Toscana e Lazio e della Val d'Orcia senese.
Aldobrandeschi | |
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D'oro, alla figura partita di mezzo leone di rosso a destra e di mezza aquila dello stesso a sinistra. | |
Titoli | Conti di Sovana Conti di Santa Fiora Conti di Pitigliano |
Fondatore | Eriprando |
Ultimo sovrano | Guido |
Data di estinzione | 1451 |
Etnia | longobarda italiana |
Rami cadetti | Sovana Santa Fiora Pitigliano |
Storia
modificaDi origine longobarda, nonostante la tradizione popolare faccia discendere la famiglia dai duchi di Spoleto Ildebrando e Mauringo, dai documenti storici sappiamo solamente che un Ilprando, figlio di Alperto, fino al gennaio 800 fu rettore della chiesa di San Pietro Somaldi a Lucca, ambiente in cui sembrano muoversi i primi esponenti di questa casata. Nell'852 è documentato un Geremia, figlio di Eriprando, come vescovo di Lucca. Eriprando, figlio di Ildebrando I, aveva accumulato grandi ricchezze ed era entrato in rapporti con la corte imperiale venendo nominato vassallo. Il primo membro della casata a fregiarsi del titolo di conte fu invece Ildebrando II, figlio di Eriprando, che portò a compimento il trasferimento verso quei territori che andarono presto a formare il vasto comitato aldobrandesco nella Toscana meridionale.
A partire dal 1274, i loro possedimenti nella Toscana meridionale furono ripartiti nella Contea di Sovana (che inalberavano uno stemma d'oro al leone di rosso) e nella Contea di Santa Fiora (che avevano uno stemma d'oro all'aquila bicipite di nero), che da allora furono governate da due rami distinti della famiglia. La successiva estinzione del ramo di Sovana fece ereditare l'antico stato alla famiglia Orsini, determinando la nascita della Contea di Pitigliano; la successiva estinzione del ramo di Santa Fiora fece ereditare agli Sforza il territorio rimasto della contea. Lo stemma che viene, comunque, riportato negli armoriali ufficiali, rappresenta una partizione dei due rami principali di Sovana (il mezzo leone rosso) e di Santa Fiora (la mezza aquila, che, in alcune raffigurazioni, diventa rossa).
Tradizionalmente furono ghibellini. Dopo la morte dell'imperatore Federico II di Svevia nel 1250, gli Aldobrandeschi del ramo di Sovana passarono, per opportunità politica, al campo guelfo. Questo non impedì, però, a entrambi i rami, che tutti i loro possedimenti venissero progressivamente erosi dalla Repubblica di Siena, alla quale si sottomisero definitivamente con un atto del 1331.
Nel 1331 Arcidosso venne cinto d'assedio per sei mesi dall'esercito senese guidato da Guidoriccio da Fogliano; alcuni della famiglia Aldobrandeschi in quei giorni si trovavano nel castello di Arcidosso difeso da due ben distinte cerchie murarie e torri. Solo dopo aver scavato una galleria i senesi conquistarono il borgo.
Guglielmo e Omberto Aldobrandeschi sono ricordati da Dante Alighieri nei versi 46-72 del Canto XI del Purgatorio.
Conti Aldobrandeschi
modifica- Ildebrando II (figlio di Eriprando I) 857-901
- Ildebrando III 901-939[senza fonte]
- Gherardo I 939-966[senza fonte] (figlio)
- Rodolfo I (figlio di Gherardo I) 966-988
- Rodolfo II (figlio) associato fino verso il 987, morto prima del 988
- Ildebrando IV (figlio di Rodolfo II) 988-1034
- Enrico (figlio) associato fino verso il 1030, morto verso il 1020
- Ildebrando V (fratello) 1034-1077
- Ranieri (fratello) associato 1034-1064
- Ranieri Malabranca (figlio di Ildebrando V) 1064-1106
- Ugo I (fratello) associato 1064-1097
- Malagaglia (figlio di Ranieri Malabranca) 1106-1121
- Ildebrandino VI (fratello) associato 1106-1135
- Uguccione (figlio di Malagaglia) 1121-1152
- Ildebrandino VII "Novello" (figlio) 1152-1195
- Ildebrandino VIII (figlio) 1195-1212
- Ildebrandino IX (figlio) 1212-1237
- Bonifacio Aldobrandeschi (fratello) associato 1212-1216
- Guglielmo Aldobrandeschi (fratello) associato 1212-1216
Il 29 ottobre del 1216 i domini furono divisi fra i tre fratelli: al primo Sovana, al secondo Santa Fiora e al terzo Pitigliano. Ildebrando IX morì senza eredi nel 1237 e le sue terre passarono agli altri due rami. La città di Sovana fu destinata al ramo di Pitigliano.
Conti del ramo di Sovana
modifica- Guglielmo Aldobrandeschi (citato da Dante Alighieri) 1216-1254 conte di Pitigliano, padre di Omberto Aldobrandeschi
- Ildebrandino XI Aldobrandeschi il "Rosso" (figlio) 1254-1294, primo conte di Pitigliano e Sovana
- Margherita Aldobrandeschi (figlia) 1294-1313
- Guido Aldobrandeschi di Santa Fiora (quarto sposo di Margherita Aldobrandeschi) 1299-1302
- Romano Orsini (dal matrimonio con Anastasia di Montfort, figlia di Margherita e Guido di Montfort) ?-1326
Conti del ramo di Santa Fiora
modifica- Bonifacio Aldobrandeschi 1216-1229, fratello di Guglielmo Aldobrandeschi
- Ildebrandino X (figlio) 1229-1283
- Ildebrandino XII "il Giovane" (figlio) 1283-1331
- Stefano (figlio) 1331-1346
- Senese (figlio) 1346-1386
- Guido Aldobrandeschi (figlio) 1386-1438
- Cecilia Aldobrandeschi (figlia) 1438-1451
- Bosio I Sforza (sposo di Cecilia Aldobrandeschi) conte di Cotignola 1411 – 1475.
Conti di Suvereto
modifica- Ildebrando (figlio di Gherardo I), morto nel 996, non compare mai come un conte
- Gherardo II (figlio) 996-1009
- Rodolfo III (fratello) 996-1020
- Ugo (figlio) 1020-1089
- Rodolfo IV 1089-1105
- Wiliccione (fratello) ?
- Uguccione (figlio di Rodolfo IV) 1105-?
- Ranieri (figlio di Wiliccione) 1108-?
Luoghi e architetture
modificaGenealogia
modificaDi seguito è ricostruita la genealogia degli Aldobrandeschi dal primo membro noto, Alperto (menzionato nell'800 come padre di Ilprando), fino al 1216, anno della prima divisione della contea da parte dei tre figli maggiori di Ildebrandino VIII.[1]
Alperto I | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ilprando Irettore di San Pietro Somaldi (Lucca) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Alperto IIchierico | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ferilapafiglia di Ferualdo di Alateo | Ildebrando I | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ilprando IIchierico(† dopo l'800) | Eriprando Ivassallo imperiale(† 861) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Geremiavescovo di Lucca | Ildebrando IIconte(† 899-901) | Eriprando II | Ademari | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ildebrando IIIconte e marchese | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gherardoconte | Lamberto(† dopo il 973) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Rodolfo Iconte(† dopo il 988) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Rodolfo IIconte(† prima del 988) | Willacontessafiglia di Landolfo IV di Benevento | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ildebrando IVconte(† prima del 1040) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Enrico[2]conte(† prima del 1040) | Berta[3] | Ranieri I[4]conte | Ildebrando Vconte(† dopo il 1076) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Adalasia | Ranieri II Malabrancaconte(† dopo il 1096) | Ugo(† dopo il 1098) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lupafiglia di Soffredo | Malagagliaconte(† prima del 1121) | Ildebrandino VIconte(† dopo il 1123) | Maximillafiglia di Ruggero I di Sicilia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Uguccioneconte(† prima del 1152) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ildebrandino VII (Novello)conte palatino(† 1195 circa) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
? | Ildebrandino VIIIconte palatino(† 1212) | Adalasia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ildebrandino IXconte palatino(† dopo il 1223) | Bonifacioconte(† 1231 circa) | Guglielmoconte(† 1254) | Tommaso | Gemma | Margherita | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Note
modifica- ^ Simone M. Collavini, Honorabilis domus et spetiosissimus comitatus: gli Aldobrandeschi da conti a principi territoriali (secoli IX-XIII) (PDF), Pisa, Edizioni ETS, 1998.
- ^ Coniugato con Ghisla/Ermellina.
- ^ Coniugata con Guinisci Berardenghi.
- ^ Coniugato forse con Willa dei "conti di Siena" (Guiglieschi).
Bibliografia
modifica- Daniello Berlinghieri, Notizie degli Aldobrandeschi, Siena, 1842.
- Andrea Castagnetti, I vassalli imperiali a Lucca in età carolingia, in Sergio Pagano e Pierantonio Piatti (a cura di), Il patrimonio documentario della Chiesa di Lucca. Prospettive di ricerca, Firenze, Sismel - Edizioni del Galluzzo, 2010, pp. 229-237.
- Gaspero Ciacci, Gli Aldobrandeschi nella storia e nella Divina Commedia, vol. I, Roma, Biblioteca d'arte editrice, 1935.
- Simone M. Collavini, Honorabilis domus et spetiosissimus comitatus: gli Aldobrandeschi da conti a principi territoriali (secoli IX-XIII) (PDF), Pisa, Edizioni ETS, 1998.
- Emanuele Repetti, Dei conti Aldobrandeschi di origine o legge salica, dal secolo IX fino alla divisione della loro Contea di Soana e Santa Fiora (1274), in Appendice al Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 6, Firenze, Tip. Mazzoni, 1846, pp. 54–63.
- Gabriella Rossetti, Società e istituzioni nei secoli IX e X. Pisa, Volterra, Populonia, in Atti del 5º Congresso Internazionale di Studi sull'alto medioevo, Spoleto, 1973.
- Gabriella Rossetti, Gli Aldobrandeschi, in I ceti dirigenti in Toscana nell'età precomunale, Pisa, Pacini, 1981.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Aldobrandeschi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldobrandeschi
Collegamenti esterni
modifica- Giorgio Varanini, Aldobrandeschi, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- Pericle Perali - Consalvo Dottarelli, ALDOBRANDESCHI, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Simone M. Collavini, I conti Aldobrandeschi nel contesto storico generale e locale (PDF), su rmoa.unina.it. URL consultato il 18 gennaio 2020.
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