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- C /
- comunque
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Definizione di Comunque
comunque
[co-mùn-que] avv., cong.
- avv. In un modo qualsiasi; in ogni modo: va bene c.
- cong. In qualsiasi modo; introduce una frase concessiva-modale con il v. al congiunt. (o, se riferita al futuro, anche all'ind. futuro): c. vadano (o andranno) le cose, io ci sarò; con ellissi dell'ausiliare e legame diretto col participio: questo documento, c. interpretato, non prova nulla
- In funzione di cong. testuale (anche seguito dal solo v.: c. sia), col sign. di “in ogni caso”, “a ogni modo”, “ma”, “peraltro”; conferisce valore avversativo-limitativo a una frase o sequenza di discorso rispetto a quanto detto prima: abbiamo avuto dei danni. C., poteva andare peggio; anche con valore di aggiunta più che di correzione, spec. se preceduta da e: le chiavi di casa sono dagli zii, e c. le ha anche il portiere
- sec. XIII
- L'uso di comunque non seguito da verbo, ripreso da alcuni puristi, rientra nella funzione di cong. testuale, identica a quella di altri connettivi (tuttavia, mentre, dunque, perciò, così ecc.) e di altre cong. che hanno assunto autonomia nella dimensione del testo (vedi benché, sebbene, casomai ecc.). Tale uso è attestato già a metà dell'Ottocento (dal Tommaseo) e abbonda nella narrativa contemporanea: “O manovale o impiegato o ingegnere, non fa differenza. Comunque, tu Corsini sei uno che ha voluto e saputo elevarsi” (Pratolini)
Vedi i sinonimi di comunque
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Coordinamento redazionale: Manuela Manfredini. Motore di interrogazione: Edigeo, Milano.