Walter Schachner

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Walter Schachner
Schachner nel 2009
NazionalitàAustria (bandiera) Austria
Altezza181[1] cm
Peso75[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1998 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1975-1978 DVS Alpine Donawitz75 (55)
1978-1981Austria Vienna101 (72)
1981-1983Cesena58 (17)
1983-1986Torino85 (18)
1986-1988Avellino48 (13)
1988-1990Sturm Graz16 (3)
1990Grazer AK8 (2)
1991Salisburgo20 (18)
1991-1992St. Pölten9 (1)
1992-1993Leoben20 (19)
1993-1994Sturm Graz11 (0)
1994-1996Leoben50 (12)
1996-1997Tirol Innsbruck6 (0)
1997-1998Eintracht Wels12 (4)
Nazionale
1976-1994Austria (bandiera) Austria64 (23)
Carriera da allenatore
1999-2000Zeltweg
2000-2002Kärnten
2002Austria Vienna
2002-2005Grazer AK
2006-2007Monaco 1860
2007Austria Kärnten
2008-2010Admira Wacker M.
2011-2012LASK Linz
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Walter Schachner (Leoben, 1º febbraio 1957) è un ex calciatore e allenatore di calcio austriaco, di ruolo attaccante.

Schachner con la maglia del Cesena nel 1983

Inizia a giocare nella squadra della sua città, che milita nella seconda divisione austriaca. Rimane in questo campionato fino al 1978, quando viene acquistato dall'Austria Vienna ed esordisce così in massima serie. Con la maglia dei Violetti vince tre titoli nazionali in altrettante stagioni (laureandosi anche capocannoniere nel 1979 e nel 1980) ed una Coppa.

Schachner si trasferisce in Italia nell'estate del 1981, quando viene acquistato dal neopromosso Cesena per 700 milioni di lire[2]: gli ultras della squadra romagnola cambiano in suo onore il proprio nome da "Brigate Bianconere" a Weisschwarz Brigaden[3]. Rimane in bianconero per due stagioni, mettendo a segno 17 gol in 58 presenze di campionato.

Nel 1983, complice la retrocessione in B della squadra, passa al Torino per la cifra di 3 miliardi[4]; già nell'estate precedente l'austriaco sembrava sul punto di passare all'Inter, tuttavia il possibile scambio con Juary non si concretizzò[5]. Rimane in granata per 3 anni, nei quali mette a segno 18 reti in 85 gare di campionato e diventa anche il capocannoniere della Coppa Italia 1983-1984.

Lasciata Torino, nell'estate del 1986 viene inizialmente acquistato dal Pisa del presidente Romeo Anconetani: in un primo momento i nerazzurri sono infatti ripescati a causa della retrocessione a tavolino dell'Udinese, ma a pochi giorni dall'inizio del campionato il verdetto viene ribaltato. Schachner passa quindi all'Avellino, senza essere riuscito a disputare nemmeno una gara ufficiale in nerazzurro[4]. La permanenza in Irpinia dura due stagioni (48 presenze e 13 centri), al termine delle quali l'attaccante torna in Austria, appendendo gli scarpini al chiodo solo nel 1998, alle soglie dei 41 anni.

Schachner esordisce con la maglia dell'Austria il 5 dicembre 1976 contro Malta, in una gara valida per le qualificazioni al campionato del mondo 1978, ai quali l'Austria partecipa e nelle cui file viene convocato. Gioca la prima gara contro la Spagna, dove segna il gol dell'1-0 (finirà poi con la vittoria per 2-1), ma ritorna in campo solo contro l'Italia nella seconda fase (sconfitta per 1-0), ed è in campo anche nella famosa gara contro la Germania Ovest: gli austriaci, a differenza degli avversari, sono già fuori dai giochi, tuttavia riescono a batterli dopo 47 anni e, di fatto, ad eliminarli. La nazionale alpina si qualifica anche per il campionato del mondo 1982, e qui Schachner gioca tutte e cinque le gare da titolare: segna 2 reti nelle vittorie iniziali contro Cile e Algeria del primo turno a gruppi.

In seguito viene impiegato anche nelle qualificazioni per le altre manifestazioni internazionali, ma l'Austria non riesce a parteciparvi. Disputa l'ultima gara il 17 agosto 1994, un'amichevole contro la Russia, e si ferma a 23 reti in 64 presenze.

Schachner sulla panchina dell'Admira/Wacker nel 2008

Durante la stagione 1999-2000 inizia la carriera di allenatore con il FC Zeltweg che porta alla promozione dalla quarta alla terza divisione austriaca.[6]

Le stagioni 2000-2001 e 2001-2002 lo vedono alla guida del FC Kärnten nella seconda divisione austriaca. Il primo anno riesce a condurre la squadra alla promozione nella Bundesliga austriaca[7] e a vincere la coppa nazionale.[8] L'anno seguente vince la supercoppa austriaca.[9]

Nella stagione 2002-2003 Schachner allena l'Austria Vienna nella Bundesliga austriaca fino ad inizio ottobre quando viene sostituito con Christoph Daum,[10] nonostante l'ottimo avvio di stagione. Infatti, al momento dell'esonero la squadra è in testa con 7 punti di vantaggio sulla seconda[11] e ha appena sconfitto per 5-2 in coppa Uefa i campioni ucraini dello Šachtar, allenati da Nevio Scala.[12] Pochi giorni dopo il suo licenziamento viene ingaggiato dallo Grazer AK, che era al penultimo posto in classifica della Bundesliga austriaca. Il Grazer AK conclude la stagione al secondo posto dietro l'Austria Vienna.[13]

Nella stagione 2003-2004 Schachner guida il Grazer AK alla vittoria del primo e finora unico campionato. Nella stessa stagione viene conquistata anche la coppa di lega.[14]

Nel 2004-2005 il Grazer AK raggiunge il secondo posto in campionato[15] e nel terzo turno preliminare di qualificazione alla Champions League affronta il Liverpool di Rafael Benítez, che poi vincerà la competizione, riuscendo a vincere 1-0 il ritorno ad Anfield Road dopo la sconfitta casalinga per 2-0.[16]

Nel gennaio 2006 si conclude la permanenza di Schachner sulla panchina del Grazer AK e si trasferisce sulla panchina del Monaco 1860, che si salva alla penultima giornata. Il club di Monaco in quegli anni vive un periodo difficile a causa di problemi economici. Schachner conclude il suo periodo tedesco nel marzo 2007, trasferendosi in aprile all'Austria Kärnten nella Bundesliga austriaca. Con una squadra formata da tanti nuovi giocatori, Schachner non ottiene i risultati sperati dalla dirigenza e viene esonerato nel dicembre dello stesso anno.

Nell'agosto 2008, Schachner sostituisce l'allenatore dell'Admira Wacker Mödling, Heinz Peischl,[17] licenziato per aver ottenuto 1 punto in 5 partite, con la squadra in ultima posizione.[18] Al termine della stagione l'Admira Wacker Mödling conclude al terzo posto.[19] Inoltre, dopo 13 anni ritorna in finale di Coppa d'Austria, dove è sconfitta per 1-3 dall'Austria Vienna.[20]

Nella stagione 2009-2010 rimane sulla panchina l'Admira Wacker Mödling fino al 26 aprile 2010 quando viene sostituito dall'allenatore della Primavera[21], lasciando la squadra al terzo posto a 4 punti dalla testa a 6 giornate dalla fine, in piena lotta per la promozione[22].

Il 1º marzo 2011 è stato ingaggiato dal LASK Linz[23], con i quali è però retrocesso in Erste Liga al termine della stagione[24].

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Austria
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-12-1976 Gzira Malta Malta (bandiera) 0 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1978 - Uscita al 81’ 81’
15-12-1976 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 1 – 3 Austria (bandiera) Austria Amichevole 1 Uscita al 70’ 70’
9-3-1977 Vienna Austria Austria (bandiera) 2 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Amichevole 1 Uscita al 62’ 62’
17-4-1977 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Qual. Mondiali 1978 1
30-4-1977 Salisburgo Austria Austria (bandiera) 9 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Mondiali 1978 - Uscita al 46’ 46’
4-4-1978 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera) 0 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole -
3-6-1978 Buenos Aires Austria Austria (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 1978 - 1º turno 1 Uscita al 80’ 80’
18-6-1978 Buenos Aires Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Mondiali 1978 - 2º turno - Uscita al 63’ 63’
21-6-1978 Córdoba Austria Austria (bandiera) 3 – 2 Germania (bandiera) Germania Mondiali 1978 - 2º turno - Uscita al 71’ 71’
30-8-1978 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 0 – 2 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1980 -
20-9-1978 Vienna Austria Austria (bandiera) 3 – 2 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Euro 1980 1
15-11-1978 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1980 1
30-1-1979 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 0 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole -
28-3-1979 Anderlecht Belgio Belgio (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1980 -
2-5-1979 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1980 -
13-6-1979 Vienna Austria Austria (bandiera) 4 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 55’ 55’
29-8-1979 Vienna Austria Austria (bandiera) 4 – 0 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Euro 1980 -
26-9-1979 Vienna Austria Austria (bandiera) 3 – 1 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole -
17-10-1979 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1980 - Uscita al 80’ 80’
21-11-1979 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 2 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1980 1
2-4-1980 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole -
21-5-1980 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 5 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
4-6-1980 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole - Uscita al 46’ 46’
24-9-1980 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 2 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1982 -
15-11-1980 Vienna Austria Austria (bandiera) 5 – 0 Albania (bandiera) Albania Qual. Mondiali 1982 2 Uscita al 82’ 82’
6-12-1980 Tirana Albania Albania (bandiera) 0 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1982 - Uscita al 66’ 66’
28-5-1981 Vienna Austria Austria (bandiera) 2 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Qual. Mondiali 1982 - Ingresso al 56’ 56’
17-6-1981 Linz Austria Austria (bandiera) 5 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Mondiali 1982 - Ingresso al 78’ 78’
14-10-1981 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 3 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Mondiali 1982 1
11-11-1981 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 0 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1982 -
24-3-1982 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 2 – 3 Austria (bandiera) Austria Amichevole 1
28-4-1982 Vienna Austria Austria (bandiera) 2 – 1 Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia Amichevole 2
19-5-1982 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 0 Danimarca (bandiera) Danimarca Amichevole -
17-6-1982 Oviedo Austria Austria (bandiera) 1 – 0 Cile (bandiera) Cile Mondiali 1982 - 1º turno 1
21-6-1982 Oviedo Austria Austria (bandiera) 2 – 0 Algeria (bandiera) Algeria Mondiali 1982 - 1º turno 1
25-6-1982 Gijón Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Mondiali 1982 - 1º turno - Ammonizione al 73’ 73’
28-6-1982 Madrid Francia Francia (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Mondiali 1982 - 2º turno -
1-7-1982 Madrid Austria Austria (bandiera) 2 – 2 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Mondiali 1982 - 2º turno -
22-9-1982 Vienna Austria Austria (bandiera) 5 – 0 Albania (bandiera) Albania Qual. Euro 1984 -
13-10-1982 Vienna Austria Austria (bandiera) 2 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Euro 1984 2
17-11-1982 Vienna Austria Austria (bandiera) 4 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Qual. Euro 1984 1
27-4-1983 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Qual. Euro 1984 -
17-5-1983 Vienna Austria Austria (bandiera) 2 – 2 Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Amichevole -
8-6-1983 Tirana Albania Albania (bandiera) 1 – 2 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1984 2
21-9-1983 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 3 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1984 -
5-10-1983 Gelsenkirchen Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1984 -
16-11-1983 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 3 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1984 -
28-3-1984 Bordeaux Francia Francia (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole - Uscita al 69’ 69’
18-4-1984 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 0 Grecia (bandiera) Grecia Amichevole -
2-5-1984 Nicosia Cipro Cipro (bandiera) 1 – 2 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1986 -
26-9-1984 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 3 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1986 1
14-11-1984 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1986 -
27-3-1985 Tbilisi Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 2 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole -
17-4-1985 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 3 Ungheria (bandiera) Ungheria Qual. Mondiali 1986 -
1-5-1985 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Qual. Mondiali 1986 1
7-5-1985 Graz Austria Austria (bandiera) 4 – 0 Cipro (bandiera) Cipro Qual. Mondiali 1986 1
16-10-1985 Linz Austria Austria (bandiera) 0 – 3 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
20-11-1985 Saragozza Spagna Spagna (bandiera) 0 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole - cap.
14-5-1986 Stoccolma Svezia Svezia (bandiera) 0 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole - cap.
27-8-1986 Innsbruck Austria Austria (bandiera) 1 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole - cap. Uscita al 61’ 61’
10-9-1986 Bucarest Romania Romania (bandiera) 4 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1988 - cap.
18-11-1987 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 0 Romania (bandiera) Romania Qual. Euro 1988 - Uscita al 82’ 82’
6-4-1988 Il Pireo Grecia Grecia (bandiera) 2 – 2 Austria (bandiera) Austria Amichevole - Uscita al 83’ 83’
17-8-1994 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 3 Russia (bandiera) Russia Amichevole - Uscita al 16’ 16’
Totale Presenze 64 Reti 23
Austria Vienna: 1978-1979, 1979-1980, 1980-1981
Austria Vienna: 1979-1980
1978-1979 (24 gol), 1979-1980 (34 gol)
1983-1984 (8 gol)
Grazer AK: 2003-2004
FC Kärnten: 2000-2001
Grazer AK: 2003-2004
Kärnten: 2001
Zeltweg: 2000
  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 27.
  2. ^ BIANCONERO VINTAGE – Come leggenda bianconera è stato premiato domenica scorsa Walter Schachner, storico attaccante austriaco degli anni ’80 [collegamento interrotto], in www.cesenamio.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
  3. ^ LO SPUNTO – Il Cesena torna sconfitto anche dalla trasferta di Carpi e, grazie all’iniziativa del Coordinamento, rivedo (e rimpiango) Walter Schachner, in www.cesenamio.it. URL consultato il 17 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2020).
  4. ^ a b 1983 – Walter Schachner (dal Cesena al Torino per 3 miliardi di lire), in www.gazzetta.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
  5. ^ Juary-Inter, annata amara. "Ma quel gol nella nebbia...", in www.fcinternews.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
  6. ^ FC Zeltweg Homepage Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.
  7. ^ Copia archiviata, su bundesliga.at. URL consultato il 25 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2010).
  8. ^ Copia archiviata, su bundesliga.at. URL consultato il 25 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2010).
  9. ^ Copia archiviata, su bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2010).
  10. ^ Der Deutsche beerbt Walter Schachner: Christoph Daum neuer Trainer bei Austria Wien, su rp-online.de. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
  11. ^ Copia archiviata, su bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  12. ^ UEFA Champions League, UEFA Cup 2002-03
  13. ^ Copia archiviata, su bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  14. ^ Meisterjahr Archiviato il 15 maggio 2011 in Archive.is.
  15. ^ Copia archiviata, su bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2010).
  16. ^ UEFA Champions League, UEFA Cup 2004-05
  17. ^ Derstandard.at
  18. ^ Bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  19. ^ Classifica finale 2008-2009, su bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  20. ^ Bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  21. ^ Notizia dell'esonero sul sito ufficiale, su trenkwalder-admira.com. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2010).
  22. ^ Bundesliga.at. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2010).
  23. ^ (DE) Christian Hackl, Schachner löst Zellhofer ab, su derstandard.at, 1º marzo 2011. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  24. ^ (DE) Österreich: LASK Linz steigt ab, su transfermarkt.de, 11 maggio 2011. URL consultato il 20 ottobre 2011.

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