Grattacielo
Il grattacielo è un edificio a torre in cui è preponderante lo sviluppo verticale e con un notevole numero di piani; il termine deriva dall'inglese skyscraper,[1] ("che gratta il cielo", utilizzata nel XVIII secolo per indicare gli alti alberi maestri che reggevano le vele nelle navi inglesi).[2]
Storicamente, alla fine del XIX secolo, il termine si riferiva a edifici con almeno dieci piani, ma poi, con l'evoluzione tecnologica nel corso del XX secolo, il termine è stato impiegato per edifici più alti;[3] per edifici di altezza superiore a 300 metri si usa il termine "supertall" mentre, quando si superano i 600 metri, si parla di "megatall".[4]
La città con più grattacieli al mondo è New York, seguita da Hong Kong. Al 2015 sono presenti - sparsi per il mondo - un centinaio di edifici che superano i trecento metri dei quali oltre il 70% è situato in Asia.[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine "grattacielo" è stato usato per la prima volta alla fine del XIX secolo per intendere i palazzi alti più di 10 piani.[6] Il primo grattacielo della storia fu l'Home Insurance Building di Chicago, alto 10 piani e costruito nel 1885.
Americhe
[modifica | modifica wikitesto]Stati Uniti d'America
[modifica | modifica wikitesto]A partire dalla seconda metà del XIX secolo si ebbero le prime sperimentazioni strutturali volte a verificare la realizzazione di alti edifici su richiesta di imprenditori e finanzieri interessati a massimizzare l'uso delle aree nei centri urbani delle metropoli.[1]
Si devono all'ingegnere William LeBaron Jenney, progettista del Home Insurance Building a Chicago e realizzato nel 1885, all'architetto Daniel Hudson Burnham (Masonic Temple, 1889-91 e Reliance Building, 1894, entrambi a Chicago), e a Louis Henry Sullivan, (Wainwright Building a Saint Louis, 1891; Guaranty Building a Buffalo, 1895) i primi esempi di alti edifici realizzati. Il tipo di edificio ebbe poi un grande sviluppo anche a New York.[1] Grazie poi concorso indetto per la realizzazione del Chicago Tribune Tower (1922) e poi attraverso il RCA Building nel Rockfeller Center, New York, 1931-40), opere talmente complesse non solo da un punto di vista ingegneristico che spinsero a una ricerca di soluzioni tecnologiche sempre più d’avanguardia e a configurazioni architettoniche.[1]
Da un punto di vista strutturale lo schema costruttivo si basava sull'uso del cemento armato o dell'acciaio, quest'ultimo materiale, a causa soprattutto della maggiore deformabilità delle strutture metalliche, spinse all'inserimento di controventamenti con pareti esterne a traliccio reticolare oppure con un nucleo centrale a torre in cemento armato o reticolare in acciaio.[1]
La seconda rivoluzione industriale, con la scoperta di nuove macchine tecnologiche, favorì la costruzione di altissime torri nell'isola di Manhattan a New York. Questi edifici raggiunsero successivamente quote di centinaia di metri di altezza dal suolo superando anche i 100 piani (come nel caso dell'Empire State Building o delle Torri del World Trade Center).
All'inizio del XX secolo, a Manhattan vennero realizzati molti importanti esempi di grattacielo. Nella parte centrale di Manhattan vennero realizzati il Chrysler Building (1930, 319 metri, 77 piani), il Chanin Building (1927, 198 metri, 56 piani), il General Electric Building (1931, 195 metri, 50 piani),, il American International Building (1932, 290 metri, 66 piani), il 500 Fifth Avenue (1932, 212 metri, 59 piani) e l'Empire State Building (1931, 448 metri, 102 piani). Nello stesso periodo altri edifici di imponenti dimensioni vennero costruiti anche nella parte meridionale dell'isola, nei pressi di Wall Street come il Woolworth Building (1913, 241 metri, 57 piani), il 40 Wall Street (1930, 283 metri, 70 piani), il Singer Building (1908, 187 metri, 47 piani) distrutto nel 1968 per far posto al più imponente One Liberty Plaza di 54 piani, alto 226 metri.
New York
[modifica | modifica wikitesto]New York è ben nota per i suoi grattacieli come l’Empire State Building, il Chrysler Building e il One World Trade Center, e anche per le Torri gemelle, distrutte a causa degli Attentati dell'11 settembre 2001. Per 36 anni l'Empire State Building fu l'edificio più alto del mondo, finché non venne superato dalla torre di Ostankino; New York riottenne il primato quando la Torre nord del World Trade Center fu inaugurata nel 1973, ma lo perse di nuovo nel 1974 dalla Willis Tower di Chicago.
Chicago
[modifica | modifica wikitesto]La storia dei grattacieli di Chicago inizia nel fine ottocento con edifici più alti di 35 metri come l'Home Insurance Building, considerato il primo grattacielo al mondo. Nel 1974, quando fu completata la Sears Tower, ora ribattezzata Willis Tower, la città ebbe il primato del grattacielo più alto del mondo, ma lo perse nel 1994 al completamento delle malesi Torri Petronas.
Los Angeles
[modifica | modifica wikitesto]Miami
[modifica | modifica wikitesto]Boston
[modifica | modifica wikitesto]San Francisco
[modifica | modifica wikitesto]Canada
[modifica | modifica wikitesto]Messico
[modifica | modifica wikitesto]Panama
[modifica | modifica wikitesto]Europa
[modifica | modifica wikitesto]In Europa la realtà di grattacielo arrivò dopo rispetto a paesi come Stati Uniti, ma si è avviata, soprattutto negli ultimi anni, la costruzione di nuove strutture all'avanguardia.
Russia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo stato ad attuare la costruzione di grattacieli veri e propri fu la Russia che in piena Guerra Fredda voleva dimostrare il proprio potenziale ingegneristico. Così vennero dapprima costruiti alcuni edifici di notevole altezza chiamati Sette Sorelle che furono i primi edifici ad essere costruiti su suolo europeo ad avere il titolo di grattacielo. In seguito nel paese venne costruita la Torre di Ostankino, ancora oggi la struttura autoportante più alta d'Europa. Sul finire del XX secolo e con la caduta del regime comunista si avviarono la costruzione di nuovi grattacieli come il Triumph Palace e l'Eurasia. Gli ultimi grattacieli costruiti (nell'ordine Mercury City Tower, OKO Tower sud, Federation Tower est e Lachta-centr) sono tuttora gli edifici più alti del paese e gli edifici più alti d'Europa.
Italia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo grattacielo costruito in Italia è il Torrione INA di Brescia, completato nel 1932 e progettato da Marcello Piacentini[7], mentre il primo grattacielo italiano ad aver superato i 100 m è la torre Piacentini di Genova, del 1940; e nella lista dei primi grattacieli, nel 1954, anno di costruzione della Torre Breda di Milano e dell'Ambassador's Palace Hotel a Napoli. Tra gli anni ottanta e novanta, nell'ambito di una vasta opera di riqualificazione di un'area dismessa di Poggioreale, quartiere di Napoli, si è vista la costruzione del primo gruppo di grattacieli d’Italia e dell’Europa meridionale: il Centro Direzionale di Napoli con circa 15 grattacieli, di altezza compresa tra i 129 e i 70 m. L'edificio moderno più alto d'Italia al tetto (high to roof), ultimato nel 2015, è la Torre Isozaki di Milano alta 209 metri, mentre il più in alto in assoluto (grazie ad una guglia o spire di 85 m) è la Torre UniCredit con i suoi 231 m, situata sempre a Milano ed inaugurata nel 2012. Risale invece al 1889 la Mole Antonelliana di Torino, che raggiunge i 167,5 metri.
La Torre Isozaki, costruita all'interno del vasto progetto di riqualificazione dell'ex area fiere di Milano CityLife, supera così i 161 metri del Palazzo Lombardia che nel 2010 aveva superato la torre Telecom Italia presente nel centro direzionale di Napoli, ultimata nel 1994, alta 129 metri (per 33 piani) e sede distaccata dell'omonima impresa e il grattacielo Pirelli di Milano con i suoi 32 piani distribuiti nei 127 metri di un elegante struttura "lamellare" in calcestruzzo concepita dall'architetto Gio Ponti, all'epoca della sua costruzione il grattacielo in calcestruzzo armato più alto d'Europa e il terzo nel mondo.[8]
Il 10 aprile 2015 viene inaugurato a Torino, il Grattacielo intesa Sanpaolo (architetto Renzo Piano), alto 166,26 metri con i suoi 38 piani. Sempre a Torino, il 14 Ottobre 2022, venne inaugurato il grattacielo della Regione Piemonte, alto 209 metri e con 42 piani.
Regno Unito
[modifica | modifica wikitesto]Il Regno Unito, insieme a Italia e Germania, fu il primo paese ad investire nella costruzione di grattacieli. La prima struttura costruita e considerata tale fu la BT Tower di Londra con l'altezza di 191 metri. Il primo vero grattacielo invece fu la Guys tower, costruita nel 1974. Numerosi nuovi grattacieli sono stati costruiti nell'ultimo decennio in tutto il paese ma soprattutto a Londra che al 2019 conta 39 grattacieli più alti di 100 metri. Tra questi grattacieli i più importanti sono la Tower 42, la HSBC Tower e lo Shard London Bridge che, fino alla BREXIT, era il grattacielo più alto dell'Unione Europea.
Germania
[modifica | modifica wikitesto]Francia
[modifica | modifica wikitesto]Spagna
[modifica | modifica wikitesto]Altro
[modifica | modifica wikitesto]Asia
[modifica | modifica wikitesto]Il Burj Khalifa, inaugurato nel 2010 a Dubai, è attualmente il grattacielo più alto al mondo, considerando sia l'elemento strutturale più elevato, in questo caso le antenne, che arrivano a 829 m, sia l'altezza del tetto che arriva a 636 metri. La sua costruzione è iniziata il 19 settembre 2004; la struttura esterna è stata completata il primo ottobre 2009 ed è stato ufficialmente aperto al pubblico il 4 gennaio 2010. Il Burj Khalifa è il centro di un vasto complesso che si sviluppa nel centro di Dubai, che comprende, tra gli altri, il secondo albergo più alto del mondo.[9]
Africa
[modifica | modifica wikitesto]Oceania
[modifica | modifica wikitesto]Ambiente
[modifica | modifica wikitesto]Secondo lo studio "Disaccoppiare la densità dall'altezza nell'analisi del ciclo di vita delle emissioni di gas serra delle città" (il termine originale "decoupling" si riferisce alla rottura del collegamento tra crescita economica e danni ambientali[10]) pubblicato sulla rivista Nature nel 2021[11], una catena di grattacieli genera il 140% in più di emissioni totali rispetto a un'area con edifici più bassi con lo stesso numero di abitanti.
La ragione di ciò è che i grattacieli richiedono strutture più pesanti, fondamenta più spesse e un maggiore utilizzo di materiali con un’impronta di carbonio più elevata rispetto agli edifici più bassi[12].
In epoca moderna sono stati sviluppati grattacieli a basso impatto ambientale[13][14][15].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e grattacielo, su treccani.it, 9 gennaio 2010. URL consultato il 22 agosto 2010 (archiviato il 25 gennaio 2014).
- ^ skyscraper, su etymonline.com. URL consultato il 13 febbraio 2019 (archiviato il 14 febbraio 2019).
- ^ The Editors of Encyclopædia Britannica, Skyscraper, su Encyclopædia Britannica, Encyclopædia Britannica. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato il 7 gennaio 2020).
- ^ (EN) The Tallest 20 in 2020: Entering the Era of the Megatall, su ctbuh.org, CTBUH, 8 dicembre 2011. URL consultato il 19 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
- ^ Fabrizio Aimar, Edifici alti e grattacieli. Aspetti strutturali, Wolters Kluwer Italia, 12 maggio 2016, ISBN 978-88-6750-356-8. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato il 1º febbraio 2018).
- ^ Leonardo Benevolo, Storia dell'architettura moderna, 1960.
- ^ F. Robecchi e G. P. Treccani, Piazza della Vittoria, Brescia, Grafo, 1993.
- ^ Dinámica social, Centro de Estudios Económico-Sociales., 1958, p. 44.
- ^ L'hotel più alto al mondo è il Rose Rayhaan, sempre a Dubai, su deluxeblog.it. URL consultato il 17 settembre 2011 (archiviato il 26 ottobre 2011).
- ^ Ottavia Carlon, Decoupling (delle emissioni dalla crescita economica), su IPCC - Focal Point Italia, 20 settembre 2022. URL consultato il 14 marzo 2024.
- ^ (EN) Francesco Pomponi, Ruth Saint e Jay H. Arehart, Decoupling density from tallness in analysing the life cycle greenhouse gas emissions of cities, in npj Urban Sustainability, vol. 1, n. 1, 5 luglio 2021, pp. 1–10, DOI:10.1038/s42949-021-00034-w, ISSN 2661-8001 . URL consultato il 14 marzo 2024.
- ^ (EN) Are skyscrapers an example of sustainable urban planning?, su Tomorrow.City - The biggest platform about urban innovation, 25 novembre 2021. URL consultato il 14 marzo 2024.
- ^ (EN) Lydia Noyes, What Are Green Skyscrapers?, su EcoWatch, 8 giugno 2021. URL consultato il 14 marzo 2024.
- ^ (EN) Lauren Johnson, 8 of the Most Sustainable Skyscrapers in the World, su TOMORROW’S WORLD TODAY®, 13 dicembre 2021. URL consultato il 14 marzo 2024.
- ^ (EN) 5 green towers inspired by nature and striving to protect it, su Science, 14 marzo 2024. URL consultato il 14 marzo 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Città per numero di grattacieli
- Grattacieli residenziali più alti del mondo
- Torri gemelle più alte del mondo
- Skyline
- Grattacieli più alti del mondo
- Base di conoscenza di Emporis
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni su grattacielo
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «grattacielo»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su grattacielo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- grattacielo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) skyscraper, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- www.SkyscraperPage.com, su SkyscraperPage.com.
- www.Skyscrapers.com, su skyscrapers.com. URL consultato l'11 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2022).
- www.Structurae.de, su Structurae.de.
- www.GreatBuildings.com, su GreatBuildings.com.
- http://www.ctbuh.org Council on Tall Buildings and Urban Habitat
- www.Size-Exporer.com, Portale per confrontare visualmente i grattacieli più alti del mondo
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 18064 · LCCN (EN) sh85123270 · J9U (EN, HE) 987007548636505171 |
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